Sentenza definitiva per Pistorius: condannato a 5 anni

Oscar Pistorius

 

Pretoria – L’atleta para olimpico Oscar Pistorius è stato condannato oggi con sentenza definitiva per omicidio colposo della fidanzata, la modella internazionale Reeva Steenkamp. Pistorius è stato condannato a cinque anni di prigione, inoltre il giudice Thokozile Masipa di Pretoria ha inflitto all’atleta altri tre anni di carcere per possesso di armi da fuoco, ma questa sentenza è stata sospesa con la condizionale. In precedenza il giudice aveva dichiarato che una pena ai lavori socialmente utili non sarebbe stata “appropriata” per la gravità dei fatti commessi da Pistorius.

LEGGI ANCHE: OSCAR PISTORIUS, IL GIUDICE CONFERMA: “OMICIDIO NON PREMEDITATO”

Subito dopo la sentenza definitiva, Pistorius è stato prelevato dagli agenti e trasferito nelle celle del tribunale in attesa di essere trasferito nel carcere dove sconterà la condanna. Nei giorni scorsi, dopo un acceso dibattito tra Barry Roux, il legale del campione para olimpico, e Zac Modise, commissario nazionale per la gestione dei penitenziari sudafricani, è emerso che una normale cella detentiva non garantirebbe il diritto alla sicurezza del condannato, in quanto Pistorius sarebbe preso di mira dagli altri detenuti e la sua disabilità costituirebbe un’ulteriore minaccia alla sua persona. Per questo motivo, molto probabilmente l’atleta sudafricano sconterà la sua pena in una delle 22 celle singole del Kgosi Mamphuru di Pretoria.

LEGGI ANCHE: UOMO STRANGOLA LA COMPAGNA E CHIAMA L’AMICO: “COS’HO FATTO?”

Il “lato oscuro” di Oscar Pistorius ha cominciato ad emergere in seguito alle Olimpiadi di Pechino 2008. In questi anni, infatti la maschera di bravo ragazzo che lotta contro le ingiustizie riservate ai disabili ha cominciato a sgretolarsi. Nel 2008 Pistorius passa la prima notte in carcere accusato di violenza su una ragazza. Successivamente le accuse cadono. Poi il 14 febbraio del 2013 il problema della violenza riemerge in tutta la sua tragicità. Dopo l’omicidio di Reeva Steenkamp, una ex fidanzata dell’atleta, Samantha Taylor, minaccia di rendere pubblici maltrattamenti subiti. Salvo poi ritrattare. Sempre dopo l’omicidio, i vicini della sua villa raccontano di essere stati testimoni di diverse crisi di gelosia, con urla notturne e possibili violenze domestiche. Di Pistorius comincia quindi ad emergere un lato caratteriale debole e paranoico, caratterizzato dalla paura di essere attaccato da qualcuno e dall’estrema gelosia nei confronti delle sue compagne. Gelosia che sfociava spesso in violenza, come è accaduto il 14 febbraio di due anni fa, quando la sua fidanzata ne ha subito le estreme conseguenze, rimettendoci la vita.