Orrore in Pakistan: fratelli cannibali mangiano un neonato

Arif e Farman Mohammad, i fratelli cannibali
Arif e Farman Mohammad, i fratelli cannibali

 

Cannibali – Non riusciremo mai ad abituarci alle terribili barbarie che i bambini di tutto il mondo, di qualunque età, razza o religione, sono costretti a subire ad opera di adulti che fanno della crudeltà il proprio biglietto da visita. Moltissimi casi di omicidi, maltrattamenti, abusi su minori lasciano impietriti per la brutalità con la quale questi reati vengono commessi. Uno dei casi di omicidio minorile più cruenti degli ultimi anni arriva dal Brasile, dove un uomo sta attualmente scontando una condanna ad oltre 100 anni di carcere, per aver mutilato ed ucciso 42 bambini. Negli USA, invece, è stata eseguita lo scorso febbraio l’ esecuzione a morte del  46enne Juan-Carlos Chavez, reo di aver stuprato ed ucciso il piccolo Jimmy, di appena 9 anni. Non c’è clemenza per questi “mostri”, nessuna possibilità di perdono per efferati criminali, che spesso non manifestano il benchè minimo segno di pentimento per le loro orrende gesta.

All’ elenco, sin troppo lungo, di pedofili, maniaci, assassini di piccole ed innocenti creature, verranno aggiunti, a partire da oggi, altri due nomi: Arif e Farman. I due fratelli, provenienti dal Pakistan, passeranno alla storia per aver commesso un atto così malvagio da non poter essere facilmente dimenticato da media e persone comuni. Arif e Farman Mohammad, residenti nella città pakistana di Lahore, erano già noti alle forze dell’ ordine locali per i loro choccanti atti di cannibalismo: nel 2011, infatti, i due fratelli  avevano “banchettato” con circa 150 corpi, i cui resti furono ritrovati intorno alla propria abitazione. La legge pakistana, tuttavia, non prevede il reato di cannibalismo; Arif e Farman, dunque, furono incarcerati con l’ accusa di disturbo dell’ordine pubblico.

Trascorsi i due anni previsti di detenzione per il suddetto reato, i due cannibali non hanno deciso di redimersi, anzi. I killer hanno indirizzato le proprie, perverse attenzioni su un bebè. I due fratelli cannibali hanno rapito, ucciso e mangiato le povere carni del neonato, eccezion fatta per la sua testa. La prova incriminante è stata ritrovata nella casa dei “mostri”. Al momento del blitz della Polizia di Lahore nell’ abitazione dei Mohammad, uno dei due fratelli cannibali è riuscito a scappare, mentre l’ altro è stato arrestato dagli ufficiali di Polizia. All’ interno della “residenza degli orrori”, la testa della piccola vittima in bella vista. Il capo della Polizia locale, visibilmente sconvolto dalla crudeltà dei due fratelli cannibali, ha dichiarato: “E’ la storia più terribile della mia carriera”.