Brogli elettorali, la bufala viaggia in rete: ingannato il M5S

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Brogli – “Non sempre si può vincere, bisogna saper perdere”, recitavano i versi di una vecchia canzone del gruppo The Rokes. La “filosofia del perdente”, però, pare non appartenere al Movimento 5 Stelle, capitanato dal “caustico” leader del gruppo politico, Beppe Grillo. Eppure, il comico è stato costretto ad arrendersi di fronte al risultato, abbastanza deludente, ottenuto nel corso delle scorse Elezioni Europee. Il PD di Matteo Renzi ha prevalso sul suo nuovo avversario, che non ha potuto far altro che invitare il suo “co-pilota” Gianroberto Casaleggio ad assumere un noto farmaco antiacido, per digerire l’ inaspettata sconfitta.

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In soccorso ai “grillini”, però, è venuta una notizia alquanto sperata. Da giorni, infatti, circola in rete un’ indiscrezione che, se solo fosse stata vera, avrebbe potuto gettare delle inquietanti ombre sulla trasparenza delle elezioni del 25 maggio. La bufala, come da copione, ha scatenato un vespaio: in alcuni cassonetti appena fuori Milano, stando alla notizia “farlocca”, sarebbero state ritrovate oltre 200mila schede sulle quali pare fossero riportati voti di preferenza per il Movimento 5 Stelle. I sospetti di Beppe Grillo sembravano, così, essere fondati. All’ indomani della diffusione della bufala in rete, è scattato l’ allarme brogli, diffuso – neanche a farlo apposta – sui principali social network. Migliaia di grillini, preoccupati dalla (presunta) incombente minaccia al sistema democratico europeo, si sono impegnati a fondo per diffondere, ritwittare, condividere la notizia ai componenti del M5S, senza preoccuparsi, però, di verificare la veridicità dell’ informazione.

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La bufala sui brogli elettorali a danno del Movimento 5 Stelle è talmente convincente da scatenare indignazione tra gli internauti grillini, che su Twitter si sono cimentati a formulare svariate ipotesi di complotto perpetrate dai principali partiti politici ai danni di Grillo e Casaleggio. Come se non bastasse, la pseudo notizia choc non manca di informare i lettori delle ipotetiche indagini che l’ Unione Europea in primis avrebbe aperto, per risolvere la “grana” brogli nel modo più limpido ed onesto possibile. La frittata è fatta: la notizia è oramai diventata virale sul web. Ai followers di Grillo non resta che incassare le battute dei propri detrattori, cinguettii al vetriolo che sottolineano l’ ingenuità dei sostenitori del M5S. “Naturalmente i grillini stanno condividendo a manetta… credendoci”, scrive un internauta. Fa eco a questo post un secondo commento, dai toni più ironici: “200 mila schede. Tutte Grilline. Tutte insieme è tutte nello stesso cassonetto! Giusto un grillino può credere a una panzana simile!!!“. Il falso incubo brogli viene scongiurato; ai grillini rimane l’ amarezza di essere caduti in una bufala “sfornata” dalla “loro” rete.