Roma, tragedia per amore: 28enne gay si getta dal quinto piano

Marco

Roma – Si è gettato dal quinto piano ed è morto: è la storia di Marco, un ragazzo omosessuale di 28 anni che non ha trovato altra via d’uscita da una vita, ormai, indegna di essere vissuta. Eppure, conoscenti, amici e parenti ricordano il giovane come una persona tra le migliori e sul suo profilo social sono fioccate frasi di rimpianto e d’ammirazione per il ragazzo. Lui, però aveva deciso di farla finita da molto tempo, tanto da non temere l’impatto con l’auto parcheggiata diversi metri sotto di lui.

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Sei stato il sorriso di tanti, l’unico raggio di luce in un posto che era diventato troppo buio anche per te…la tua sensibilità, la tua gioia ti rendevano un essere speciale…” è solo una delle frasi che in molti hanno lasciato a Marco su Facebook. Parole di rimpianto, ma anche di rabbia, perché chi avrebbe dovuto non gli è stato vicino abbastanza: “Ti ho conosciuto in un posto dove regnava la cattiveria”, scrive un altro, “e infatti tu li non centravi proprio niente!!! …tu non ti sei buttato, tu sei caduto stordito da quella merda che ti avevano prescritto”.

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Infatti, pare che il giovane avesse ingerito alcuni psicofarmaci prima di darsi al suicidio: dopo la rottura con il suo compagno, Marco prende le “maledette” pillole per stare meglio, per attutire il dolore. Queste ipotesi, però, verranno meglio confermate dall’esame tossicologico che avverrà in sede di autopsia. Anche il lavoro diventa oppressivo, nonostante il 28enne ricoprisse una posizione di rilievo presso una delle aziende che forniscono servizi alla nota emittente Sky. Il ragazzo era diventato Team-Leader, aveva fatto dell’amore il senso della propria vita e, proprio quando questo l’ha tradito, Marco ha deciso di farla finita.