Usa, ecco la pillola al cioccolato: previene ictus e problemi cuore

 

cioccolato

Uno studio americano punta a dimostrare la validità di una pillola che assicurerà la prevenzione di ictus e problemi cardiaci. Le proprietà miracolose del cacao sono da sempre una sorta di leggenda metropolitana: ecco perché ne sveleremo la vera potenzialità senza aggiungere altro. In sintesi, sono di particolare interesse i flavonoidi, presenti nel cacao come in altre piante, composti chimici che secondo gli esperti agirebbero positivamente sui processi cardiaci e legati all’insorgere di ictus. In particolare, questo disturbo cardiovascolare è provocato da coaguli di sangue, quali emboli e trombi, oppure dal restringimento dei vasi sanguigni, quale l’ischemia.

LEGGI ANCHE: Regressione spontanea cancro: l’aloe curativa di Padre Zago a Le Iene

L’esperimento volto a provare la vera miracolosità del cacao non è ancora stato avviato, ma la dottoressa Joann Manson sembra essere già certa del suo esito: “Il cioccolato piace tanto perché è buono, ma nessuno pensa che possa anche fare bene. Togliendo zuccheri e grassi vogliamo vedere quali sono i benefici per la salute”, ha dichiarato la scienziata. Il test prevede la somministrazione di vere e proprie pillole di cioccolato a circa 18.000 individui tra uomini e donne. Questi concentrati di nutrienti del cacao dovrebbero migliorare di molto le prestazioni salutari dei soggetti sempre relativamente a pressione sanguigna e funzionamento cardiaco.

LEGGI ANCHE: “Morirà di cancro 1 italiano su 2″: oncologo lancia allarme nazionale

Questo, sempre considerando che l’assunzione da parte dei partecipanti all’esperimento non inciderà minimamente sulla loro alimentazione rispetto all’apporto calorico giornaliero. Del resto, che il cioccolato fosse ottimo per alleviare i problemi di pressione sanguigna era già noto, così come ne è stata riconosciuta la validità per quanto riguarda problemi di colesterolo, diabetici e sempre legati al cuore. Tuttavia, scopriremo se davvero il cacao sia un alimento miracoloso tra non meno di 3 anni: si tratta del tempo stimato dalla dottoressa Manson per il completamento dello studio.