Regressione spontanea cancro: l’aloe curativa di Padre Zago a Le Iene

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La pianta di Aloe Vera

Il servizio de Le Iene di ieri ha proposto un metodo che Padre Romano Zago ha già tentato di pubblicizzare in diversi programmi televisivi, senza successo: l’aloe antitumorale. Spesso subendo derisioni da parte degli scettici, l’uomo ho ha riscosso grande successo, quando ha tentato di spiegare all’Italia intera i benefici della cura da lui messa a punto. Egli è convinto che l’aloe possegga proprietà a dir poco miracolose e sia capace di provocare la regressione di un tumore maligno in un paziente gravemente affetto dalla malattia.

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A supporto di questa tesi, l’inviato de Le Iene che ha curato il servizio in questione ha ben pensato di intervistare alcuni malati che hanno provato la cura di Padre Zago e ne sono usciti praticamente sani. Il primo intervistato è un signore che ha cominciato la cura partendo proprio dall’alimentazione, che è stata modificata per favorire l’assunzione e l’efficacia dell’aloe. Quest’ultima è stata somministrata al paziente sotto forma di un composto particolare, che probabilmente prevede una preparazione specifica della pianta e l’aggiunta di erbe affini alla stessa. Proprio per massimizzare gli effetti curativi di questa pianta, come racconta il testimone intervistato dal Le Iene, la dieta deve prevedere l’assoluta eliminazione di proteine di origine animale e soprattutto della carne.

Questo trattamento si è concluso per il meglio, come documentato dall’inviato de Le Iene, ma l’intervistatore ha scelto un secondo testimone per confermare la validità del metodo di Padre Zago. Si tratta di un ragazzo, figlio di un paziente malato di tumore. Iniziata la specifica dieta curativa, racconta il figlio, l’uomo avrebbe visto il proprio cancro regredire fino a divenire necrotico, ovvero ad autodistruggersi, per l’interruzione del processo di crescita della massa tumorale maligna. L’unica spiegazione possibile, almeno per chi non ha una nozione di chimica o biologia avanzate, resta nell’assunzione dell’aloe.

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Tuttavia, per quanto possa sembrare miracolosa ed efficace la cura proposta da Padre Romano Zago, i casi esposti da Le Iene non possono certamente avere validità scientifica, perché statisticamente irrilevanti. Questo metodo quasi miracoloso continua a destare clamore tra i media di tutto il Paese, così come anche tra figure autorevoli del campo medico: tutti si chiedono quale futuro possa dare ai malati questa cura erboristica. Rischiamo, di fatto, d’illudere malati terminali e le loro famiglie di una improbabile guarigione miracolosa, senza aver ancora del tutto accertato le effettive proprietà della pianta dell’aloe.

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