Due post su Twitter e la conferma dell’autorevole The Times: è stata resa nota così la causa della morte per overdose di eroina di Peaches Geldof. Peaches, figlia del musicista e filantropo Sir Robert Geldof, è mancata lo scorso 7 aprile: allora si parlava di circostanze sospette. A trovare il cadavere della modella, presentatrice e socialite è stato il marito, il musicista Tom Cohen, insospettito dal fatto di non essere stato in grado di mettersi in contatto con sua moglie. Cohen ha rinvenuto il cadavere di Peaches Geldof nella loro casa a Wrotham, nel Kent. Accanto a lei c’era Phaedra, suo figlio minore di appena 11 mesi.
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Una vita fatta di eccessi quella di Peaches Geldof. Venticinque tatuaggi, due matrimoni, la dipendenza da sostanze stupefacenti. Si era interessata a Scientology prima e successivamente all’ O.T.O. (movimento fondato da Alesteir Crowley). Proprio all’ Ordo Templi Orientis è dedicato uno dei suoi tatuaggi (un cuore con dentro incisa la parola O.T.O.), anche se Peaches Geldof aveva da poco deciso di convertirsi all’ Ebraismo,culto praticato da suo marito Tom Cohen, secondo quanto riporta il Sun. Da poco mamma di due bambini dai quali aveva dichiarato che non si sarebbe mai separata, secondo alcune fonti Peaches Geldof era ricaduta nel tunnel della droga. Aveva infatti preso segretamente a frequentare una clinica di disintossicazione (nella quale entrava, incappucciata, per non farsi riconoscere), dove si faceva prescrivere del metadone. Dopo il salvataggio in extremis del 2008 (rianimata in seguito ad un’overdose) sembrava che la bella Peaches avesse messo la testa a posto soprattutto grazie all’amore di suo marito Tom e dei figli.
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Un’overdose di eroina, invece, se l’è portata via lo scorso 7 aprile: impossibile non notare come il destino beffardo abbia voluto accomunare la morte di Peaches Geldof a quella di sua madre Paula Yates, deceduta nelle stesse circostanze quattordici anni prima. Era la morte di sua madre Paula, secondo quanto riporta il The Times, che ossessionava Peaches. Paula Yates, dopo il divorzio da Bob Geldof avvenuto nel 1996 , aveva portato avanti la sua relazione con Mike Hutchence, frontman degli INXS, iniziata negli anni ’80 e culminata con la nascita della loro figlia Tiger Lily .Dopo il suicidio di Hutchence, avvenuto nel 1997, la Yates sembrava non essersi più ripresa: dopo alcuni tentativi di suicidio, nel settembre del 2000, Paula Yates morì per overdose (accanto al suo cadavere giocava sua figlia più piccola, Tiger Lily).
