Parma, cittadini ad honorem 131 bimbi stranieri: favorirà integrazione

Riconoscimento "ad honorem" (Foto: la Repubblica)
Riconoscimento “ad honorem” (Foto: la Repubblica, Marco Vasini)

Parma – Questa mattina si è tenuta la prima cerimonia ufficiale dello “Ius soli ducale“, che ha permesso a ben 131 bambini stranieri nati in Italia di ottenere la Cittadinanza civica. Per poter conseguire questo riconoscimento, i bambini devono aver vissuto per almeno 5 anni nel nostro Paese, anche se privi di formale Cittadinanza italiana: oggi hanno ricevuto un attestato ufficiale ragazzi fino a 13 anni d’età. Quest’evento ha permesso al Paese di compiere un altro importante passo avanti verso l’accettazione degli extracomunitari tra la popolazione nativa. L’iniziativa è stata permessa dalla cooperazione di M5S e PD che, lo scorso settembre, hanno votato a favore.

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Sull’evento si è pronunciata la vicesindaco di Parma, Nicoletta Paci: “È un riconoscimento simbolico per dare la possibilità di riconoscere il loro status prima dei 18 anni, facilitandone l’integrazione”, dichiara “Un atto per lanciare un messaggio positivo e stimolare la riflessione sulla modifica della legge nazionale, dando maggior riconoscimento ai cittadini stranieri che vivono e lavorano in Italia.” Oltre ai bambini e ragazzi che hanno conseguito questo riconoscimento nella mattinata di oggi, sotto i Portici del Grano, ce ne sono altri 700 circa, che attendono il loro turno.

Questa moltitudine potrà aver diritto alla Cittadinanza civica nel prossimo autunno, quando il comune organizzerà una nuova cerimonia a favore di questo riconoscimento. Anche il sindaco della città, Federico Pizzarotti, ha dichiarato il proprio affetto per bambini di diverse culture, che giovano all’eterogeneità dell’ambiente sociale dei bambini italiani. “Vi sentiamo già parmigiani“, ha dichiarato il sindaco. Attendiamo, dunque, la prossima celebrazione autunnale.

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