Pericolo luce artificiale: in aumento l’insorgenza del cancro

La luce artificiale causa l'aumento dei tumoriLa luce artificiale non è solamente un pericolo per l’ambiente e per gli estimatori della bellezza del cielo, ma anche per la salute umana. L’inquinamento luminoso sarebbe infatti correlato all’aumento dell’insorgere dei tumori. Così ha affermato Martin Aubé dell’Università Cégep di Sherbrooke, uno dei maggiori esperti mondiali di propagazione dell’inquinamento luminoso. Studi recenti hanno dimostrato che la luce ha un lato oscuro: al suo eccesso sarebbe dovuto l’aumento del 30% del rischio di cancro. La conferma arriva anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: chi è esposto per molte ore alla luce artificiale, come chi lavora in ospedale o nelle compagnie aeree e fa i turni di notte, avrebbe maggiori probabilità di ammalarsi di cancro.
L’aumento del rischio sarebbe soprattutto legato alle patologie tumorali ormono-dipendenti. Uno studio dell’Università del Connecticut ha evidenziato un’incidenza di tumore al seno più alta nelle donne impegnate nei turni di notte. Il rischio oscillava tra il 30 e il 50% a seconda dell’entità dell’esposizione luminosa. Sarebbero quindi gli ormoni ad essere maggiormente soggetti al lato oscuro della luce. La causa del pericolo? Il calo della melatonina. “La melatonina ha un ruolo importante nel proteggere il nostro organismo dall’insorgenza del cancro – ha dichiarato Aubé – se manca, può aumentare del 30% le possibilità che la malattia si manifesti”. Non solo questo ormone, prodotto dalla ghiandola pineale, è fondamentale per la regolazione del ritmo sonno-veglia e per contrastare le manifestazioni di stress e stanchezza cronica, ma anche per la difesa del nostro corpo.


Quando il ritmo sonno-veglia viene interrotto dai lavori notturni, il meccanismo di produzione della melatonina viene ostacolato e il sistema ormonale viene, di conseguenza, compromesso. “Un altro apparato che è fortemente influenzato dal ritmo circadiano è il sistema immunitario” ha affermato Pierfranco Conte, professore di oncologia presso l’Università di Padova. La compromissione di questi meccanismi intrinsecamente connessi potrebbe essere il tassello mancante che permetterà agli studiosi di spiegare la relazione tra la luce artificiale e l’insorgenza del tumore. La conclusione? Troppa luce fa male. Un nuovo piccolissimo dato si aggiunge all’esercito, sempre più forte, per la lotta contro il cancro.