USA, bimba di 2 anni stuprata e uccisa dal fidanzato della madre

Ariana, bimba stuprata e uccisa dal fidanzato della mamma MASSACHUSETTS (USA) – La morte della piccola Ariana, di soli 2 anni, ha sconvolto la contea di Gloucester in Massachusetts. La bimba è stata violentata dal fidanzato della madre, con la quale si frequentava da poche settimane, e dopo diverse ore di agonia è morta. La madre si era accorta dei lividi sul suo corpo ma aveva scelto, persuasa dall’uomo, di non portarla in ospedale. “La mia piccola è rimasta ore senza ricevere cure mediche – ha scritto su Facebook il nonno della vittima, Robert Anthony Smyth – forse poteva salvarsi”.

Amber Bobo, madre 26enne, frequentava da circa 2 settimane Michael Disporto Jr, 22 anni. Domenica scorsa, la donna aveva fatto incontrare il fidanzato con la figlia Ariana. Lui si era mostrato subito entusiasta proponendosi immediatamente di portare la piccola al parco per cercare di stabilire subito un buon rapporto con lei. La mattina successiva, intorno alle ore 7, Amber ha trovato la figlia addormentata sul divano dove aveva dormito l’uomo. Cambiandola, ha notato subito sul suo corpo lividi sulla schiena e ferite ai genitali. Preoccupata, la madre voleva portarla subito in ospedale ma l’uomo l’ha convinta a restare a casa. “Cosa penserebbe la gente? – le avrebbe chiesto – Non portiamola in pronto soccorso, mettiamole un po’ di ghiaccio”. All’ora di pranzo, si sono recati tutti e tre al centro commerciale. Qui la piccola ha iniziato a vomitare di continuo e la donna, allarmata, ha riproposto al fidanzato di andare in ospedale. L’uomo ha però minacciato di andarsene per sempre e così, ancora una volta, Amber l’ha assecondato. A casa però, verso le ore 18, la piccola ha smesso di muoversi convincendo finalmente la madre a correre in ospedale.

Dopo la morte della piccola, la madre e il fidanzato sono stati arrestati. Lei è sotto accusa per aver messo in pericolo la vita della figlioletta e per non averle prestato le cure mediche necessarie. L’uomo invece è accusato di violenza sessuale e omicidio di primo grado ed è stato condotto in carcere in attesa del processo. La tragedia ha sconvolto tutta la contea, in primo luogo il nonno della piccola che si è sfogato sui social. “Il cadavere di mia nipote aveva gli stessi segni di un corpo sul quale è passata un’auto – ha scritto – Michael Disporto e Amber Bobo hanno distrutto la vita di tante persone con le loro azioni senza cuore”.