Celiachia, la dieta senza glutine non è una moda

CeliachiaSALUTE – Arriva dall’Associazione Italiana Celiachia Onlus (AIC) la conferma che la dieta senza glutine non può essere considerata una moda passeggera o una dieta per l’estate. La dieta gluten free rappresenta infatti l’unica terapia per chi soffre di questa patologia, per la quale l’AIC ha istituito una Settimana Nazionale con lo scopo di accendere i riflettori e sensibilizzando la popolazione in merito a una malattia che in Italia colpisce 600.000 persone.

Nei soggetti celiaci il glutine provoca un’infiammazione cronica dell’intestino tenue e interferisce con l’assorbimento dei nutrienti presenti negli alimenti. Quando questi soggetti assumono del glutine il loro sistema immunitario reagisce danneggiando o distruggendo i villi intestinali. I soggetti possono presentare sintomi come gonfiore addominale, dissenteria, vomito, costipazione, dimagrimento oppure essere completamente asintomatica e difficilmente individuabile.

Nell’immaginario collettivo invece, molto spesso, il glutine è considerato semplicemente un nemico della linea. In recenti indagini è risultato che 1 italiano su 10 ritenga la dieta senza glutine più salutare e che 3 su 10 credano che un regime alimentare gluten free faccia addirittura dimagrire. Si tratta di falsi miti continuamente smentiti da nutrizionisti e dietisti che invitano i consumatori a non seguire questa moda, siccome solo di questo si tratta.

L’AIC si concentra sulla diagnosi precoce, stimando che in Italia ci siano oltre 400.000 persone che non sanno ancora di essere celiache. Questa malattia quando non diagnosticata o diagnosticata tardivamente può provocare gravi complicanze che arrivano a compromettere la qualità della vita.

Due dei principali sintomi, come già sottolineato, sono il gonfiore addominale e i disturbi gastrointestinali. Chi lamenta di questi dolori spesso intraprende una dieta gluten free senza una diagnosi precisa, rischiando di vanificare la possibilità di scoprire se la celiachia sia la vera causa dei suoi malesseri, assumendo prodotti privi di glutine contenenti una maggiore quantità di grassi e zuccheri rispetto agli altri.