MILANO – Carlotta Benusiglio, stilista milanese 37enne, è stata trovata impiccata nella giornata di martedì vicino a casa. Il ritrovamento e la chiamata dei soccorsi sono avvenuti da parte di un passante poiché il corpo della donna era appeso con una sciarpa ad un albero nella piazza, sotto gli occhi di tutti. L’ipotesi più ovvia è stata, naturalmente, quella del suicidio, ma la famiglia esclude questa possibilità. La sorella della vittima, Giorgia, testimonial-antidroga, afferma: “Era una ragazza riservata, non l’avrebbe mai fatto”.
L’autopsia sul corpo della stilista è stata disposta per domani mattina alle 8 dal pm Antonio Cristillo, a cui il caso è stato assegnato. Oltre al suicidio, gli inquirenti stanno valutando anche l’eventualità di un omicidio. Nei mesi scorsi infatti, la vittima si era recata più volte in Pronto Soccorso a cause delle violente liti con il fidanzato, denunciato per lesioni. Sull’uomo però, la famiglia non si è ancora espressa. La sorella della vittima oltre ad aver dichiarato di non credere all’ipotesi del suicidio, ha affermato che non avrebbe mai compiuto un gesto così estremo vicino alla propria abitazione. Inoltre, quello stesso giorno, Carlotta avrebbe dovuto pranzare con la madre per poi accogliere una vecchia amica argentina che non vedeva da ben sei anni.
La sorella della vittima è una scrittrice impegnata nella lotta contro la droga che ha scritto il libro “Vuoi trasgredire? Non farti!”. La sua decisione di intraprendere questa campagna risiede nella sua esperienza giovanile: la donna ha rischiato infatti di morire dopo aver assunto mezza pasticca di ecstasy. Sul suo profilo Facebook, ha pubblicato un post dedicato a chi la segue: “Perdonatemi se non sto rispondendo ai messaggi e se non sto più postando nulla sulla pagina, ma una tragedia inimmaginabile ha colpito la mia famiglia. Sono distrutta”. Intanto la Squadra Mobile della Questura di Milano si sta occupando del caso della stilista, indagando in ogni direzione.
