Allarme terrorismo: i 3 fermati progettavano attentati in Italia

Terrorismo, 3 fermi Sono 3 gli uomini che sono stati fermati tra Bari e Milano, tutti immigrati, tutti con lo status di protezione sussidiaria nel nostro paese. Hakim Nasiri, 23 anni, domiciliato nel Centro accoglienza per richiedenti asilo e Gulistan Ahmadzai, 29 anni, di Borgo Libertà a Cerignola, provincia di Foggia, con protezione umanitaria riconosciutagli nel 2011, sono stati fermati a Bari. Mentre il 24enne pakistano, Zulifiqar Amjad, sempre residente a Bari, è stato fermato nei pressi di Porta Romana a Milano, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli accusati non sono gli unici ricercati; pare, infatti, che vi siano altri due uomini afghani che, secondo gli inquirenti della Dda di Bari, farebbero parte di un’associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale. Inoltre è stata considerata la possibilità che i due uomini siano rimpatriati.

Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero dato “sostegno a soggetti disponibili a compiere azioni suicide o azioni combattenti nell’ambito di paesi stranieri, in particolare in Iraq e Afghanistan con modalità di combattimento”. Essendo quindi immigrati con richiesta ed effettivo diritto d’asilo a causa del paese di provenienza, uno di loro, Nasiri, è stato fotografato insieme al sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la cosiddetta Marcia degli Scalzi del settembre 2015, in segno di solidarietà nei confronti di coloro i quali sono stati costretti a fuggire dal proprio paese rifugiandosi nel nostro.

Ma c’è di più: nei telefonini dei 3 arrestati sono state trovate foto scioccanti, palesemente scattate inneggiando al terrorismo, non solo in Italia, ma lasciando penetrare l’intenzione di attacchi anche in Inghilterra. Tra le foto, infatti, ne è stata trovata una che accosta due immagini notturne con i monumenti simbolo della cultura occidentale e di quella islamica: la Tour Eiffel di Parigi e la moschea Al-Masjid al-Haram a La Mecca. La particolarità del collage è che il simbolo islamico è colorato sui toni del blu, colore che indica il paradiso e la spiritualità, mentre la torre parigina è sui toni del viola che, secondo gli inquirenti, rappresenterebbe morte e lutto.

Le immagini trovate sul dispositivo mobile sono molte altre e ritraggono gli uomini con armi, all’interno di supermercati, fotografie di militanti talebani, file audio con preghiere, video con tributi ai parenti ed amici detenuti nel campo di prigionia di Guantanamo e ancora video e foto di Roma e Londra, dell’aeroporto di Bari, immagini del Circo Massimo e del Colosseo. Secondo gli investigatori tutto questo non può che essere letto come sopralluogo: il pm di Bari sostiene che non erano ancora pronti ad agire, ma che sicuramente si stavano preparando ed aggiunge quanto sia importante la città di Bari come punto di passaggio per il terrorismo internazionale.