Messico, esplode un impianto petrolchimico: 13 i morti

MessicoMESSICO – E’ esploso oggi un impianto petrolchimico della compagnia di stato messicana Pemex. Nell’incidente, nella città portuale di Coatzacoalcos in Veracruz, sono rimaste uccise 13 persone. Per ora sono 136 i feriti, 88 dei quali sono ancora in ospedale, e 13 sono in gravissime condizioni come ha dichiarato la società.

Centinaia di persone sono state evacuate in zone più sicure e nella città le scuole sono rimaste chiuse a causa del grande incendio e del fumo che ormai ha ricoperto la città. La compagnia non ha ancora fatto dichiarazioni sulla causa dell’incidente, che resta così un incognita.

Via radio, il governatore dello stato di Veracruz, Javier Duarte, ha fatto sapere ai residenti della città che l’esplosione si è fatta sentire fino a dieci chilometri e che per il momento è vivamente consigliato a tutti di rimanere in casa e di non uscire per le strade della città siccome il fumo potrebbe essere di natura tossica.

La parte dello stabilimento che è stata colpita dall’esplosione non è gestita direttamente dalla società Pemex, ma da una società affiliata. La Mexichem produce nell’impianto cloruro di vinile, una sostanza chimica molto pericolosa usata per fare tubi in pvc e materiali da imballaggio. Ora la piattaforma e l’incendio sono sotto controllo e quasi tutte le persone sono state evacuate.

Per la compagnia di stato Pemex è il terzo incidente negli ultimi tre anni. Una grande esplosione di gas in un impianto a Città del Messico, nel Gennaio del 2013, aveva ucciso ben 37 persone e alcuni incendi avevano colpito alcuni impianti di perforazione della società nel Golfo del Messico lo scorso anno. Anche nel Settembre del 2012 morirono 33 lavoratori in un incendio in un impianto di gas nello stato settentrionale di Tamaulipas.