Bambino autistico violentato: “Trascorreva troppo tempo in bagno”

Bambino autistico violentato a scuola dall'insegnante di sostegnoROMA – Un insegnante di sostegno di 54 anni è stato arrestato dalla polizia per aver violentato un bambino autistico di 10 anni nei bagni di una scuola elementare. L’uomo è finito in manette dopo essere stato ripreso dalle telecamere che la procura di Roma aveva installato per garantire la sicurezza dell’istituto. La denuncia è stata fatta una ventina di giorni fa quando una maestra, insospettita dall’eccessivo tempo che l’educatore aveva trascorso con il piccolo in bagno, ha segnalato il fatto alla Squadra mobile della capitale. Il bimbo soffre di una grave forma di autismo, tale che ha bisogno di essere seguito come un bimbo di tre anni. Motivo per cui gli è stato affidato un insegnante di sostegno, esterno dell’istituto, che potesse occuparsi delle sue necessità.

I filmati e gli audio hanno dimostrato chiaramente il comportamento dell’educatore nei confronti del bambino, facendo intervenire immediatamente le forze dell’ordine. Secondo quanto riferito da alcuni dipendenti dell’istituto elementare, il 54enne non avrebbe mai mostrato atteggiamenti scorretti ed era considerato una persona molto affidabile. Nell’armadietto dell’insegnante sono stati sequestrati dei materiali informatici e un computer. Quest’ultimi saranno oggetto di accertamenti per controllare se l’uomo avesse archiviato dei contenuti di carattere pedo-pornografico. Le indagini della IV Sezione della Squadra mobile e del Commissariato Romanina proseguiranno anche nei prossimi giorni, in modo da verificare ulteriori reati commessi dall’uomo.

Molti genitori hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo a quanto accaduto e hanno dichiarato di aver paura di mandare i loro figlia a scuola. “È incredibile che si debba avere paura di mandare i bambini a scuola. Si leggono queste cose sui giornali ma quando ti toccano da vicino è un’altra storia”, dice Luca, il papà di un bambino che frequenta la classe accanto a quella della vittima.