Afghanistan, polizia tortura aspirante terrorista

La polizia afgana tortura un aspirante suicidaAFGHANISTAN – Le forze di sicurezza della polizia afgana sono state riprese in un video che si è diffuso sul web mentre stavano torturando un ragazzo, presunto “attentatore suicida”. Nel filmato compaiono in divisa alcuni uomini della polizia, ma anche alcuni in abiti tradizionali. Il presunto terrorista, secondo quanto si può vedere nel filmato, viene legato con un pezzo di stoffa alle braccia e poi a un pickup delle forze di sicurezza. Secondo l’agenzia di stampa Dpa, uno dei poliziotti ha detto all’autista di far strisciare il giovane e poi ucciderlo. Il ragazzo è stato quindi trascinato per circa trenta metri e poi, una volta fermato il pickup, viene massacrato di botte e calci.

La stampa afgana Dpa ha riferito che questo è successo nel distretto di Panjwai, nella provincia di Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Non è ancora chiaro a quando risalga il video, ma il ministero dell’Interno di Kabul ha chiesto alla polizia di spiegare quanto accaduto. “Soggetti non identificati hanno torturato un uomo che sarebbe stato un aspirante attentatore suicida” hanno dichiarato dal ministero. Najib Danish, uno dei portavoce del governo, ha affermato che quest’atto brutale è stato commesso da “irresponsabili uomini armati”, ma non ha parlato di un coinvolgimento da parte degli uomini della sicurezza.

La polizia locale afghana (Alp) è stata creata nel 2010 dagli americani per cercare di combattere i ribelli. Secondo un rapporto dell’International Crisis Group (Icg), l’Aip, al posto di garantire la sicurezza del paese, ha aggravato il conflitto. Alcuni degli agenti sono infatti accusati di crimini di guerra, abusi, violenze, ma anche di esecuzioni extragiudiziali.