Burkina Faso, attentato di Al Qaeda: 20 vittime e 126 ostaggi

Attentato in Burkina FasoBURKINA FASO – Ieri sera l’hotel Splendid, nel centro di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, è stato oggetto di un terribile attentato terroristico. I responsabili sarebbero 3-4 uomini armati dal volto coperto che avrebbero fatto esplodere almeno due autobomba nell’hotel frequentato soprattutto da stranieri, uomini d’affari e dal personale delle Nazioni Uniti e nel caffè-ristorante vicino, il Caffè Cappuccino, dove alcune persone sono state prese in ostaggio. Resta provvisorio il bilancio delle vittime, stabile a 20.

Un blitz delle forze speciali del Paese in collaborazione con le forze francesi nell’hotel ha portato alla liberazione di 126 ostaggi e la morte di 3 jihadisti (uno arabo e due africani), 33 i feriti. Tra gli ostaggi c’era anche il ministro per i Lavori Pubblici, Clement Sawadogo. L’ambasciata francese a Ouagadougou ha dichiarato in serata che si tratta di un attentato terroristico. Poco dopo il Site, un sito web che controlla e monitora gli jihadisti in rete, ha affermato che l’atto è stato rivendicato da Aqim, Al Qaeda Maghreb Islamico. Ban Ki-moon, il segretario generale dell’Onu condanna l’attacco e esprime la sua vicinanza ai familiari delle vittime. In città intanto dalle 23 alle 6 di mattina è stato imposto il coprifuoco.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, due autobomba sarebbero esplose davanti all’hotel Splendid intorno alle 20.30 (ora italiana). L’albergo è stato in seguito assediato da un gruppo di uomini armati e dal volto coperto e subito le forze di sicurezza sul posto hanno iniziato lo scontro a fuoco. Nella terribile esplosione alcune auto nelle vicinanze hanno preso fuoco e sarebbero almeno una dozzina i veicoli danneggiati dalle fiamme. Dirottati verso altri scali almeno due voli dell’Air France e della Turkish Airlines, il cui atterraggio era previsto a Ouagadougou. La polizia intanto dichiara che le operazioni potrebbero durare ore ed ore mentre l’Unità di crisi della Farnesina è attiva per verificare la presenza e il coinvolgimento di cittadini italiani sul posto.