Rapiti e torturati dai cannibali nella giungla di Papua Nuova Guinea

Rapiti e minacciati dai cannibali a Papua Nuova GuineaPAPUA NUOVA GUINEA – Una star televisiva inglese ha raccontato che lui e la sua fidanzata sono stati rapidi e torturati da cannibali durante quello che doveva essere un viaggio da sogno a Papua Nuova Guinea. Matthew Iovane ha raccontato di come lui e Michelle Clemens siano stati catturati, spogliati e bendati da tribù locali che minacciavano di ucciderli brandendo delle lance.

La star 31enne che ha partecipato a Shipwrecked (Channel 4), ha dichiarato al quotidiano The Sun di essere stato brutalmente picchiato con dei machete quando lui e la fidanzata hanno cercato di scappare nella giungla. Iovane e la fidanzata stavano trascorrendo una splendida vacanza all’insegna dell’avventura quando la situazione è terribilmente precipitata l’ultimo giorno. La coppia stava facendo trekking nella giungla di Papua Nuova Guinea, nota per la presunta presenza di cannibali, quando si sono trovati davanti a due membri di una tribù. Iovane ha raccontato che i due brandivano dei machete enormi e lunghe lance di legno dalla punta aguzza. “Ho pensato volessero derubarci quindi ho posato le borse e cercato di calmarli dicendo loro che potevano prendere tutto quello che volevano, quando all’improvviso hanno cominciato a spingerci e a minacciarci”, ha ricordato.

Dopo essere stati spogliati, legati e bendati è cominciato un terribile “gioco della tortura”. Sembra a Michelle siano state tagliate le dita mentre lottava disperatamente contro un uomo che a malapena parlava inglese, ma che era perfettamente in grado di dire: “Vi uccideremo”. I due sono riusciti a scappare mentre venivano scortati dalla tirbù. Sono fuggiti praticamente nudi e lasciando tutti i loro averi, tra cui un iPhone che, secondo quanto affermato dalla coppia, i membri della tribù sembravano aver riconosciuto e avrebbero provato a usarlo. “Hanno preso tutto, ero nudo nella giungla più remota della Terra – ha raccontato Iovane – senza scarpe e Michelle stava sanguinando copiosamente dietro di me indossando solo la biancheria. Non ci importava di nulla se non di andarcene, quindi siamo corsi via.” I due sono stati visti da un uomo che ha subito lanciato l’allarme salvandoli. Sono stati portati in aereo a Port Moresby, dove si stanno riprendendo.