Messico: arrestato El Chapo, il boss della droga più ricercato

El Chapo catturato dalle forze dell'ordineMESSICO – Il boss della droga più ricercato al mondo è stato finalmente catturato e rispedito nella stessa prigione da cui era riuscito a evadere sei mesi fa. Joaquin “El Chapo” Guzman è stato catturato ieri nel corso di un’operazione condotta dalle autorità messicane e statunitensi mentre cercava di fuggire nei condotti fognari dopo una sparatoria che ha provocato 5 morti. Il capo del potente cartello Sinaloa ha fatto ritorno alla prigione di massima sicurezza di Altiplano, dalla quale era fuggito lo scorso luglio grazie a un tunnel lungo un miglio. L’imprevedibile fuga è stata molto imbarazzante per il presidente messicano Enrique Peña Nieto e ha messo a dura prova i legami con gli Stati Uniti.

Prima di essere scortato in elicottero alla prigione, El Chapo è stato fatto sfilare davanti alla telecamere indossando vestiti sporchi dopo essere fuggito attraverso tunnel e tubi di scarico dopo l’irruzione nella casa sicura nella città di Los Mochis, a Sinaloa. Il presidente Nieto ha annunciato la cattura attraverso Twitter scrivendo: “Missione compiuta: l’abbiamo preso. Voglio informare tutti i Messicani che Joaquin Guzman Loera è stato arrestato”. Uno dei motivi per cui sarebbe stato rintracciato è perché avrebbe contattato produttori e attori nella speranza di girare un film sulla propria vita, secondo quanto dichiarato al generale Arely Gomez. Ora El Chapo potrebbe essere estradato in vista del processo che si terrà negli Stati Uniti.

Dopo la sua comparsa nella lista dei miliardari mondiali della Forbes, Guzman è stato a capo di un cartello che ha contrabbandato cocaina, eroina, marijuana e metanfetamine per un valore di miliardi di dollari negli Stati Uniti ed è stato coinvolto in numerose dispute territoriali con altre gang messicane. Guzman è evaso una prima volta nel 2001 grazie a delle guardie corrotte ed è tornato a regnare sul mondo del traffico di droga in Messico. È stato ricatturato dal governo di Nieto nel 2014, ma è fuggito a luglio sfruttando un tunnel costruito dal suo cartello. È stata la più imponente caccia all’uomo a livello mondiale e la sua cattura di ieri ha coinvolto i marines messicani, la DEA e altre autorità statunitensi.