Tentata estorsione e voto di scambio: indagato consigliere grillino di Quarto

De Robbio consigliere
La camorra si infiltra nel Movimento Cinque Stelle. Giovanni De Robbio, consigliere grillino di Quarto, è indagato per tentata estorsione con metodo mafioso e voto di scambio aggravato. L’inchiesta è condotta dal pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, John Woodcock, che ha disposto una serie di perquisizioni già eseguite dai carabinieri. Intanto, è stata avviata una proceduta di espulsione di De Robbio dal Movimento Cinque Stelle: “Il suo comportamento ha violato in modo grave, ripetuto e sostanziale gli obblighi assunti all’atto di accettazione della candidatura, ed i principi fondamentali di comportamento degli eletti del Movimento 5 Stelle”.

Secondo l’indagine, Giovanni De Robbio avrebbe ricattato il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo (sempre del Movimento Cinque Stelle) mostrandole una foto dell’abitazione di suo marito, su cui graverebbe un presunto abuso edilizio. In cambio, De Robbio avrebbe richiesto l’affidamento della gestione del campo di calcio di Quarto a imprenditori da lui segnalati tra cui Alfonso Cesarano, esponente di una famiglia legata al clan camorristico di Polverino. De Robbio è anche indagato per voto di scambio politico mafioso, in quanto avrebbe favorito la nomina di assessori, funzionari e di un consulente comunale appartenenti al clan dei Polverino.

Nel corso delle ultime elezioni amministrative, Giovanni De Robbio è risultato il candidato grillino più votato e dalle intercettazioni emerge anche l’aiuto elettorale della famiglia Cesarano: “Adesso si deve portare chiunque a votare, chiunque esso sia, anche le vecchie di ottanta anni si devono portare là sopra e devono mettere la X sul M5S che è la cosa fondamentale…”.