Imprenditore scarcerato dopo aver ucciso un ladro: “È un miracolo”

Imprenditore edile è stato scarcerato dopo la grazia di MattarellaAntonio Monella, l’imprenditore di Arzago d’Adda (Bergamo), è stato liberato dal carcere dopo essere stato graziato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’uomo si trovava in prigione dall’8 settembre 2014, in quanto era stato condannato per aver ucciso un ladro che stava cercando di rubargli la macchina. Il malvivente, originario dall’Albania, si era intrufolato insieme ad altri 3 complici nella casa di Monella dove si è impossessato delle chiavi.

L’episodio è avvenuto alle due di notte tra il 5 e il 6 settembre 2006, mentre l’imprenditore si trovava nella sua abitazione insieme alla moglie e ai figli di 18 e 5 anni. Disturbato da alcuni rumori, l’uomo si è svegliato e si è trovato di fronte il ladro che stava per scappare con le chiavi della sua Mercedes. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Monella aveva afferrato il suo fucile e si era affacciato da un balcone. Dopo aver sparato un colpo in aria e poi verso i malviventi, l’imprenditore è riuscito a farli fuggire con la macchina con cui sono arrivati. Erivs Hoxha, 19enne albanese, è stato trovato in fin di vita dai carabinieri in un pub di Truccazzano, in provincia di Milano, dove era stato probabilmente lasciato dai complici. Il giovane è stato immediatamente ricoverato, però è deceduto dopo poche ore.

La scarcerazione dell’imprenditore bergamasco è stata avviata dopo l’intervento del Capo dello Stato il 13 novembre scorso. Il magistrato di Sorveglianza ha fatto diminuire la pena dell’uomo da 6 a 3 anni, permettendogli di uscire dal carcere ed essere affidato ai servizi sociali. Monella ritornerà ora a lavorare nella sua azienda edile che era stata portata avanti dal figlio e dal fratello quando era in prigione. Nel frattempo, l’uomo ha ritenuto la sua scarcerazione “un miracolo”. Una volta uscito dal carcere, il bergamasco ha commentato che vorrebbe prima andare a casa e poi ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il suo rilascio dalla struttura penitenziaria.