Caso Vannini, intercettazioni choc: “Era destino che morisse”

VanniniLa verità, vi prego, sulla morte del povero Marco Vannini. La urlano a gran voce ed in diretta tv i genitori del ragazzo, morto in modo assurdo e tuttora misterioso, lo scorso maggio. La chiedono l’avvocato della famiglia Vannini, i familiari di Marco e la conduttrice del programma “Chi l’ha visto?” che sin da subito si è occupata delle indagini sulla folle e solitaria morte di un ventenne biondo che amava vivere e sognava di diventare un militare.

L’intercettazione choc. Marco Vannini è morto lo scorso maggio, mentre si trovava a casa della sua fidanzata Martina Ciontoli. In casa con i due fidanzati c’era la famiglia della giovane: Antonio Ciontoli(Luogotenente della Marina provvisoriamente distaccato al RUD), sua moglie Maria, Federico (figlio maggiore dei Ciontoli) e la sua fidanzata Viola. Marco Vannini, in base a quanto dichiarato dal signor Ciontoli, sarebbe stato ferito involontariamente da un colpo di pistola. A sparare sarebbe stato proprio il militare, intento a mostrare al giovane genero l’arma in suo possesso. Seguono all’incidente due telefonate al 118 piuttosto “ambigue”, una corsa in ospedale (quando, ormai, è troppo tardi per Marco) ed infine le indagini.

La trasmissione di Rai3 ha mostrato, lo scorso mercoledì, immagini che riprendono Antonio Ciontoli ed i suoi figli che, ignari di essere video sorvegliati, discutono su quanto accaduto. Si vede il signor Ciontoli più scombussolato per quanto possa accadergli che sconvolto per la morte di Marco Vannini, si sente il dialogo (seppur sussurrato) tra padre e figli e poi ecco arrivare ciò che più sconvolge, la frase choc di Martina Ciontoli.