MARANO VICENTINO – Il piccolo comune dell’Alto Vicentino ha deciso di adottare una nuova strategia per cercare di risolvere il problema profughi. È stato infatti deciso che le famiglie che decideranno di ospitare un rifugiato in casa riceveranno 450 euro al mese. Coloro che sono interessati all’iniziativa dovranno presentarsi ai servizi sociali del comune per un colloquio formativo. Il bando, intitolato “Progetto di affido familiare per giovani richiedenti asilo”, verrà a breve pubblicato sul sito del comune ed affisso in bacheca. Il comune di Marano Vicentino ha quindi deciso di aderire al “Protocollo d’accoglienza diffusa” che prevede l’assegnazione di 2 profughi ogni 1000 abitanti.
Piera Moro, sindaco di Marano, ha dichiarato: “Gli stati europei devono dare una risposta al fenomeno dell’immigrazione. Come singoli comuni non possiamo ignorare questa emergenza che sconvolge il nostro tradizionale modo di vivere e il nostro orizzonte sociale e culturale”. I profughi che verranno inseriti nella famiglia dovranno già parlare in italiano e si dovranno conoscere i loro progetti di vita. Essi, inoltre, dovranno essere dei giovani oppure delle madri con i figli. Tutti dovranno essere infine coperti da un’assicurazione. Le incombenze giuridiche, amministrative e sanitarie saranno a carico del comune.
Il sindaco Moro ha poi aggiunto: “È una sfida rivolta alle istituzioni, ma anche ai singoli cittadini preoccupati di realizzare una solidarietà umana che consenta una vita dignitosa, nel rispetto del bene comune, a chi arriva nel nostro accogliente paese”. Secondo il primo cittadino, questo progetto sarà utile sotto 2 punti di vista. Da un lato, l’iniziativa permette di gestire il fenomeno profughi, dall’altro permette alle famiglie disponibili delle risorse economiche previste dagli accordi con la Comunità Europea.
