Nigeria, 5 bambine kamikaze si fanno esplodere: 14 morti

Strage Nigeria

NIGERIA – Cinque ragazzine armate di giubbotti esplosivi si sono fatte saltare in aria nella zona nord-est della città di Maiduguri, la capitale dello Stato di Borno, divenuta la roccaforte più debole dei terroristi di Boko Haram facenti capo all’Isis. L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma le autorità sono certe che sia opera proprio di Boko Haram. La più giovane delle attentatrici aveva appena 9 anni.

La Bbc riporta l’attentato in Nigeria ha portato alla morte di ben 14 persone, comprese le bambine, mentre i feriti sono 39. Le esplosioni, verificatesi nel giorno del 55esimo anniversario dell’indipendenza della Nigeria, sono avvenute nei pressi di una moschea e nella sede della vigilanza. Secondo le prime ricostruzioni, le 5 giovani hanno aspettato il termine della messa serale prima di farsi esplodere con le cinture poste sotto le loro tuniche. Un attacco alle forze della Nigeria giunto proprio mentre stavano vincendo la guerra contro Boko Haram. Quest’ultimo usa sempre più spesso, contro la loro volontà, donne e bambine trasformandole in bombe umane da far esplodere tra la folla.

Sempre nella giornata di ieri, altre 11 persone sono rimaste uccise a seguito di altri attacchi del gruppo facente capo all’Isis in Nigeria. Gli attacchi terroristici sono avvenuti in concomitanza dell’arresa dei combattenti islamici alle forze militari nigeriane, un evento che è stato descritto come “una pietra miliare” nella lotta contro il terrorismo.