Nigeria, nuova strage di Boko Haram: uccise 54 persone

Attentati di Boko Haram

NIGERIA – Gli attentati della scorsa domenica attuati dal gruppo islamista Boko Haram a Maiduguri, nel nord-est del Nigeria, hanno portato alla morte di 54 persone mentre i feriti sono almeno 90, secondo quanto annunciato lunedì dal portavoce della polizia locale. Gli attacchi sono avvenuti in seguito alla celebrazione sei successi dell’esercito nigeriano nella lotta contro gli insorti.

Secondo quanto dichiarato dai soccorritori e dai militari ci sono state tre diverse esplosioni nei quartieri di Gomari e di Ajilari, nella capitale dello stato del Borno, piccolo feudo della setta islamista Boko Haram, il cui scopo è di stabilire uno stato islamico nel nord della Nigeria. Numerosi testimoni affermano che ci siano state quattro esplosioni, di cui una in una grande moschea e un’altra che aveva come obiettivo dei tifosi di calcio riuniti davanti a una televisione per vedere una partita. Una nuova ondata di violenze colpisce il nord-est del Nigeria, i cui abitanti sono per la maggior parte musulmani dopo l’investitura del presidente Muhammadu Buhari, che ha eletto a priorità la lotta contro gli islamisti. Maiduguri, luogo di nascita di Boko Haram, ne è l’epicentro. Si tratta della terza serie di attentati-suicidio nel perimetro della regione nigeriana solo da inizio settembre.

La Forza d’intervento multinazionale congiunta (MNJTF), una forza regionale costituita da circa 8mila 700 soldati del Nigeria, Ciad, Cameroun, Niger e Benin, sta cercando di impedire il progredire del gruppo islamista che ha già provocato la morte di 15mila persone e costretto 2 milioni di nigeriani a fuggire dal Paese dal 2009. Boko Haram da febbraio ha subito dei rovesci militari inflitti dall’esercito del Paese e della regione che gli hanno fatto perdere il controllo di località importanti. Poi però il gruppo ha cambiato strategia, ricorrendo sempre più spesso a tecniche di guerriglia: incursioni lampo contro i villaggi, spesso per approvvigionarsi, e attentati-suicidio nei luoghi più frequentati.