Strage in Austria, 50 migranti trovati morti asfissiati in un tir

Tir migranti

BUDAPEST – Decine di migranti sono stati trovati morti in un tir abbandonato lungo l’autostrada orientale A4 tra il Burgenland Neusiedl e Parndorf, in Austria. Secondo le ultime notizie, sarebbero circa 50 i corpi ritrovati asfissiati all’interno del cassone. Una tragedia giunta dopo l’ennesima strage avvenuta nel Canale di Sicilia di ieri dove sono state trovate morte 51 persone su un’imbarcazione diretta dalla Libia in Italia.

In una conferenza stampa, gli investigatori austriaci hanno spiegato che i migranti potrebbero essere morti qualche giorno prima del ritrovamento. Il tir si trovava fermo su una piazzola d’emergenza sull’autostrada orientale A4, tra le città di Neusiedl e Parndorf, alla cui guida non c’era nessuno. Il veicolo ha richiamato l’attenzione degli agenti che, al momento sono a caccia del conducente. Il capo di Gabinetto del premier ungherese Viktor Orban ha fatto sapere che la targa del veicolo è ungherese intestata a un cittadino romeno.

La Commissione Ue ha rilasciato una nota in cui si invocano “azioni comuni di solidarietà tra tutti”. “C’è la necessità urgente che tutti gli Stati membri sostengano le proposte avanzate dalla Commissione, anche chi sinora è stato riluttante”, inoltre sottolinea che ci si trova di fronte “non a una crisi italiana, greca, franco-tedesca ungherese, ma europea”. Il ministro dell’Interno austriaco, in merito alla strage dei migranti, ha chiesto all’Ue di istituire immediatamente dei centri di accoglienza ai confini dell’Unione “per permettere il trasferimento in sicurezza dei profughi nei 28 stati membri”.

La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha affermato a Vienna: “Siamo tutti sconvolti dalla notizia agghiacciante dei migranti morti nel tir. Questo è un ammonimento all’Europa a offrire solidarietà e a trovare soluzioni”. Poi ha aggiunto: “Troveremo il modo di distribuire il carico e le sfide in modo equo”. Federica Mogherini, l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione Europea, ha detto: “Abbiamo un obbligo morale e legale di proteggere i rifugiati”.