Grecia spaccata per il referendum, soldi fino a martedì

Grecia

La Grecia si sta lentamente preparando al referendum che potrebbe cambiare nettamente la sua storia futura. Cresce la preoccupazione dei cittadini che hanno appreso la volontà che la liquidità delle banche sarà garantita solamente fino a lunedì, in caso di mancato intervento della Bce. Il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis smentisce l’indiscrezione del Financial Times secondo cui si vorrebbe operare un prelievo forzoso del 30% sui depositi di oltre 8mila euro.

La presidentessa dell’Unione delle Banche greche, Louka Katseli, ha ammesso rammaricata: “Dopo lunedì ci sarà un problema serio di finanziamento”. Una dichiarazione che sta gettando ancora di più nello sconforto la popolazione della Grecia in attesa del referendum di domani: i risultati saranno validi solo con un’affluenza superiore al 40%. L’unico modo per avere ulteriori fondi sarebbe l’attivazione da parte della Bce dell’Ela (Emergency Liquidity Assistance). La Katseli ha poi smentito la notizia dei prelievi forzosi: “E’ un’indiscrezione del tutto inesistente e maligna, per qualsiasi banca si stia parlando”.

Cosa sceglieranno i greci? L’ora del voto si sta avvicinando, i seggi si apriranno domani mattina alle ore 7. Gli ultimi sondaggi danno una differenza tra i 40mila e i 100mila voti tra il No e il Si che si alternano in testa. Il Consiglio d’Europa ha comunicato che il referendum non è in linea con gli standard internazionali visto il poco preavviso e la complessità del testo. Ciò fa capire, a prescindere dal risultato, partiranno presto scontri a tutti i livelli.

Ricordiamo che la Grecia deve decidere su tale testo: “Ai cittadini greci è domandato se deve essere accettata la bozza di accordo presentata da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale nell’Eurogruppo che si è tenuto il 25 giugno 2015, composto da due documenti: il primo documento è intitolato ‘Riforme per il completamento dell’attuale programma e oltre’ e il secondo ‘Analisi preliminare per la sostenibilità del debito’. I cittadini che respingono la proposta delle istituzioni NON APPROVATO/ NO; I cittadini che accettano la proposta delle istituzioni APPROVATO / SI”.