Assume donne dell’Est per violentarle: “Fallo o ti licenzio”

Assume donne dell'Est Europa per violentarle

CAMISANO VICENTINO – Il titolare di un supermercato di Torre Rossa, frazione di Camisano Vicentino in provincia di Vicenza, è finito nei guai. Jimmy Volta, 50 anni, deve ora rispondere all’accusa di abusi sessuali su due dipendenti, abusi che si sarebbero protratti da novembre del 2012 a marzo del 2013. Il Pubblico Ministero Giorgio Falcone ha concluso le indagini sul titolare, presentando formalmente le accuse di violenza sessuale, stalking e maltrattamenti in famiglia. Volta sarebbe stato incastrato dai Carabinieri dopo una denuncia presentata da una delle donne, ambedue provenienti dall’Est Europa. Anche alcune intercettazioni telefoniche, durante le quali l’uomo minacciava le due donne in modo offensivo e violento hanno contribuito a far emergere la verità.

È emerso che la prima vittima, commessa e collaboratrice domestica, è stata costretta a lavorare per più di 8 ore al giorno senza un giorno di riposo settimanale. Volta l’ha perfino forzata a vivere in una vecchia casa non riscaldata e la minacciava di licenziarla e di rovinarle la vita grazie alle sue conoscenze importanti se non avesse soddisfatto i suoi desideri sessuali. Oltre a subire violenze sessuali, la donna veniva strattonata, maltrattata, spinta sul letto con forza dove le venivano strappati i vestiti. La donna ha anche dichiarato di essere stata violentata con un fallo metallico.

Quando la vittima ha trovato la forza e il coraggio di licenziarsi, le sue pene non hanno avuto fine: Volta ha continuato a perseguitarla con numerosi messaggi e addirittura appostandosi davanti la sua abitazione per spiarla dalle finestre. L’uomo è anche arrivato a seguirla in macchina e a sbarrarle la strada per costringerla a fermarsi. Dalle indagini sembra anche la Volta abbia obbligato la donna a essere ripresa mentre i due avevano rapporti sessuali. I Carabinieri della Procura di Padova rivelano che, con la seconda delle due donne dell’Est Europa, l’uomo sarebbe stato meno violento. Anche in questo caso la dipendente è stata vittima di violenze, minacce e costretta ad avere rapporti sessuali, ma in alcune occasioni la donna sarebbe riuscita a opporsi e a sottrarsi alle violenze dell’uomo.