Calcio, indagato Lotito e scommesse per gara promozione in serie B. Ecco la situazione

Calcioscommesse

CALCIOSCOMMESSE – Il mondo del calcio è stato nuovamente preso di mira. La polizia ha inviato cinque avvisi di garanzia a seguito di alcune perquisizioni domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse portata avanti dalla Dda di Catanzaro. Al centro di queste nuove indagini si trova la gara Savona-Teramo di Lega Pro che ha permesso alla squadra abruzzese di ottenere il passaggio in Serie B.

Tra i nuovi indagati per l’inchiesta nel mondo del calcio risulta anche il nome del collaboratore tecnico del Parma ed ex direttore sportivo della Ternana Giuliano Pesce e il presidente del Teramo Luciano Campitelli. Sono state effettuate perquisizioni e inviati i conseguenti avvisi di garanzia anche al ds del Teramo Marcello Di Giuseppe, a quello del Savona Marco Barghigiani e al calciatore del San Paolo Padova Davide Matteini.

LOTITO – Sempre nel calcio, ma non nell’ambito del calcioscommesse, gli agenti della Digos hanno eseguito una perquisizione nella sede della Federcalcio nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli. Tra gli indagati risulta anche il nome del presidente della Lazio Claudio Lotito. Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’inchiesta è partita a seguito della registrazione di una telefonata con Lotito consegnata agli inquirenti dal dg dell’Ischia Calcio Pino Iodice. Gli illeciti riguarderebbero l’erogazione di ingenti somme di finanziamenti ad alcune società calcistiche. L’inchiesta è condotta dai pm di Napoli Vincenzo D’Onofrio, Vincenzo Ranieri, Stefano Capuano e Danilo De Simone ed è coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli.

E’ stata disposta una perquisizione anche nell’abitazione di Roma del presidente della Lazio e nei confronti del presidente della Figc Carlo Tavecchio e del presidente della Lega Pro Mario Macalli (seppur non risultino iscritti al registro degli indagati). “Stanno perquisendo il mio ufficio in Figc? Io non ho mai avuto nemmeno un gabinetto in Figc. Non so nulla, sono squalificato e non metto piede nei luoghi istituzionali. Faranno il loro dovere. Lotito indagato? Chiedetelo a lui non a me”, ha detto all’Ansa Mario Macalli. Infine, il dg dell’Ischia Calcio ha affermato: “Non ritengo di essere artefice di niente, l’ho fatto solo per dovere di giustizia perché il calcio appartiene alla mia vita e l’ho fatto solo per il bene del calcio”.