Renzo e Marco, i due italiani travolti in Nepal. Oltre 3.600 i morti

 

Italiani dispersi in Nepal

NEPAL – Una violentissima scossa di terremoto con magnitudo 7.9 ha colpito il Nepal nella giornata di sabato 25 aprile. L’epicentro si è avuto a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara e risulta il più potente registrato negli ultimi 81 anni. Il bilancio delle vittime si sta aggravando con il passare delle ore e al momento si registrano 3.617 morti. Secondo la Caritas i decessi potrebbero essere “oltre 6.000 se considerassimo anche i distretti colpiti dal sisma. Si calcola vi siano anche 5.000 feriti e migliaia di sfollati e senzatetto”. Un numero indecifrato di persone è stato inghiottito da ghiacci nei crepacci in una delle zone più pericolose dell’Everest.

Tra i morti figurano anche due italiani, Renzo B. e Marco P., travolti da una frana staccatasi dalla montagna mentre si trovavano a 3.500 metri di quota nella Rolwaling Valley. I soccorsi sono riusciti a recuperare i corpi e altri due membri della spedizione, Iolanda e Attilio, hanno subito pochissime conseguenze. Attualmente i nostri connazionali dispersi sono 5: quattro speleologi e un 24enne di Verona. La donna bergamasca data per dispersa è riuscita a mettersi in contatto con la famiglia: “Fiorella ha appena chiamato a casa, sta bene, è a Kathmandu non è riuscita a chiamarci prima perchè lì è tutto distrutto, ma ha già prenotato il volo per rientrare in Italia, dovrebbe arrivare domani”.

Le scosse in Nepal, intanto, continuano incessanti: ne sono state registrate almeno 45 con magnitudo superiore a 4.5, lo rende noto il sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica Alessandro Amato. Al momento le repliche con magnitudo superiore al 6° grado sono soltanto due, di cui la prima è avvenuta 40 minuti dopo il terremoto principale. L’ultima si è verificata alle 2:39 italiane a circa 42 chilometri da Katmandu con una magnitudo di 4,2 gradi. La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deciso di stanziare i fondi dell’8xmille di 3 milioni di euro per il Nepal. La Cina, invece, ha inviato una missione umanitaria composta da 58 medici portando con sé oltre 13 tonnellate di medicine.