Mattarella: “Isis attacca la democrazia, dobbiamo reagire”

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Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, in un’intervista rilasciata alla Cnn, ha detto: “Non abbiamo molto tempo per contrastare l’Isis”. In merito all’attacco a Tunisi, ha affermato: “E’ stato un attacco alla democrazia e alla cultura ed è stato doloroso e allarmante”. In una nota successiva si è rivolto ai famigliari delle vittime torinesi esprimendo tutto il suo cordoglio.

Nell’intervista, Sergio Mattarella ha parlato sia dell’attacco a Tunisi sia del problema terrorismo: “Il terrorismo fondamentalista ha colpito gli Stati Uniti l’11 settembre e in tante altre occasioni. Ha colpito molti paesi dell’Europa, sta devastando la Siria, colpisce in tante altre aree del pianeta. Non è un caso che a Tunisi sono stati aggrediti il Parlamento e un museo, cioè la democrazia e la cultura”.

“E’ allarmante la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente e in alcuni paesi del Centro Africa – continua Sergio Mattarella -. L’Isis si sta diffondendo in Libia e c’è il rischio che ciò trasformi il Paese in una base per l’attività terroristica in Europa”. Inoltre, riferendo alla situazione in Libia, il Capo dello Stato ha sottolineato come “il caos nel Paese favorisce il traffico di essere umani che espone uomini, donne e bambini a enormi rischi in cambio “di enormi somme di denaro”.

Il tema del terrorismo deve essere affrontato parallelamente a quello dell’immigrazione e Mattarella invita i Paesi europei a essere all’altezza “della sua storia e delle sue responsabilità. La verità è che chi arriva in Europa fugge da guerre e carestie e vede nell’Ue come un luogo di democrazia e libertà. La prima esigenza è salvarli ma occorre anche accoglierli”. Inoltre, Mattarella non esclude un ripristino di Mare Nostrum: “Lo decideranno il governo e il Parlamento ma quello che posso dire è che per noi è un orgoglio. Ha salvato tante vite umane e non era un’operazione che incentivava l’arrivo dei naufraghi, aumentato del “60%, da quando è tata istituita Triton”.