Blitz antiterrorismo dei Ros contro neofascisti: “Volevano destabilizzare l’ordine pubblico”

Neofascisti

Un blitz antiterrorismo contro un gruppo clandestino di neofascisti dei carabinieri del Ros ha portato all’arresto di 14 persone in varie regioni italiane su disposizione della magistratura dell’Aquila. Tale gruppo, richiamandosi agli ideali del movimento neofascista “Ordine Nuovo”, voleva compiere “azioni violente contro obiettivi istituzionali”. In particolare, secondo gli atti del procedimento redatti dai pm dell’Aquila, i neofascisti volevano: “compiere atti di violenza (tramite attentati a Equitalia, magistrati e forze dell’ordine) al solo fine di destabilizzare l’ordine pubblico e la tranquillità dello Stato”. 

Carabinieri dei Ros

Le indagini sono partite da un’ipotesi di reato in Abruzzo fino a toccare altre regioni come Lombardia, Lazio, Piemonte e Campania. Le perquisizioni, secondo le ultime indiscrezioni, sono state almeno 50. Nell’ordinanza di custodia cautelare sono stati contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, associazione finalizzata all’incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi etnici, razziali, nazionali o religiosi.

Il piano dei neofascisti si sarebbe dovuto svolgere in due modalità: “da un lato atti destabilizzanti da compiersi su tutto il territorio nazionale e dall’altro un’ opera di capillare intromissione nei posti di potere, tramite regolari elezioni popolari con la presentazione di un loro “nuovo” partito”. I carabinieri, alla fine, hanno documento vari tentativi di ottenere armi tramite rapine o approvvigionamenti all’estero.