Scuola, Corte Ue contro l’Italia: “Non rispetta la legge sui contratti”

Il senatore Fabrizio Bocchino, vicepresidente della commissione Istruzione a Palazzo Madama, ha affermato: “Giustizia è fatta. Una bella notizia per i precari della scuola che in maniera reiterata negli anni hanno visto lesi i propri diritti”.

La decisione della Corte di Giustizia Europea sulla scuola “accoglie in pieno le richieste avanzate dal Codacons, associazione che ha ottenuto finora circa 2.200 vittorie nei tribunali di tutta Italia in favore dei docenti precari”. L’associazione dei consumatori si definisce soddisfatta per il risultato della sentenza: “Avrà conseguenze pesanti per lo Stato Italiano. La decisione della Corte Ue, infatti, – afferma il Presidente Carlo Rienzi – spiana definitivamente la strada a una valanga di ricorsi da parte dei 150.000 precari della scuola che si sono visti rinnovare negli anni i contratti a tempo determinato, in totale spregio delle norme comunitarie e subendo un danno economico ingente. Non a caso i giudici italiani hanno finora riconosciuto i diritti dei docenti precari da noi assistiti, condannando il Ministero dell’istruzione a pagare risarcimenti e scatti di anzianità per complessivi 2.766.000 euro”. Il Codacons, inoltre, invita tutti i precari ad aderire all’azione legale avviata “poiché alla luce della sentenza della Corte di giustizia Europea sarà possibile ottenere il giusto risarcimento danni in tribunale”.