Ebola, primo caso italiano: medico di Emergency contagiato in Sierra Leone

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Roma – Un medico italiano di Emergency è risultato positivo al virus Ebola in Sierra Leone: si tratta del primo caso di un italiano contagiato dal virus. Il paziente sarà trasferito lunedì notte presso l’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, Istituto Nazionale per le malattie infettive. Subito dopo il risultato del test, sono state attivate l’Unità di crisi della Farnesina e l’Aereonautica militare per organizzare il rientro in Italia del dottore di Emergency.

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MASSIMA SICUREZZA – “Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, d’intesa con il presidente del Consiglio, il ministro della Difesa, il ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e il ministro dell’Interno ha dato disposizioni immediate per organizzare il trasferimento e il trattamento del medico italiano con trasporto ad alto biocontenimento”: è questa la nota diffusa da poche ore dal Ministero della Salute. Inoltre il ministro Lorenzin sottolinea che “sono state predisposte tutte le misure per garantire il trasporto e il ricovero del paziente in massima sicurezza e iniziare tempestivamente il trattamento clinico”.

RASSICURAZIONI DAL MINISTERO – Il medico italiano risultato positivo al test sull’Ebola si trovava in Sierra Leone dallo scorso 16 ottobre, proprio per curare i malati di tale epidemia. Intanto, arrivano le parole di rassicurazione e di vicinanza ai familiari da parte del ministro della Salute Lorenzin: “Mi sento di rassicurare la famiglia che il nostro medico sta bene, non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte, stamattina ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma, esprimo la mia vicinanza a lui e alla famiglia e assicuro che il governo italiano tutto è al fianco del nostro connazionale“.