Medicina, il Miur annulla il test: si ripete il 7 novembre. Presidente Cineca: “Mi dimetto”

Test specializzazione Medicina

I test d’ingresso per le scuole di specializzazione in Medicina, svoltisi tra il 28 ed il 31 ottobre, sono stati annullati per “gravi anomalie”: questa è la decisione del Miur. Il risultato è un putiferio: studenti indiavolati, dimissioni del Presidente del Cineca, Codacons sul piede di guerra e le conseguenti scuse del Ministero. Sono 12.168 i giovani laureati in Medicina che dovranno ripetere il test visto quanto deciso dal Miur dopo un controllo sullo svolgimento di tali prove. La data è già stata fissata: venerdì 7 novembre.

Il Miur ha parlato di “gravi anomalie”, ma in realtà si tratta di un errore umano. Il Cineca, il Consorzio incaricato di distribuire i test, ha invertito le domande dei test di Medicina e Servizi Clinici. Il Ministero, tramite una nota, ha ammesso le proprie colpe: “Nella serata di ieri, a seguito dei controlli di ricognizione finali sullo svolgimento dei test, il Miur ha rilevato una grave anomalia nella somministrazione delle prove scritte del 29 e 31 ottobre che riguardavano rispettivamente le scuole dell’Area Medica e quelle dell’Area dei Servizi Clinici”.

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La nota continua: “Il Miur preso atto di quanto accaduto, ha stabilito di annullare e ripetere le prove oggetto dell’errore determinato dal Cineca, ovvero i 30 quiz comuni all’Area Medica e i 30 comuni all’area dei Servizi Clinici. I quiz annullati saranno ripetuti il 7 novembre prossimo in un’unica giornata e nelle sedi già utilizzate il 29 e 31 ottobre. Il Miur in queste ore sta avvisando tutti i candidati attraverso il sito riservato utilizzato dai partecipanti per l’iscrizione ai test e attraverso il portale www.universitaly.it”.

In data odierna il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini dovrebbe firmare il decreto relativo all’annullamento dei test di medicina della scorsa settimana e comunicare la nuova data. Tutti gli studenti saranno avvertiti tramite il portale dedicato.

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I giovani laureati in Medicina hanno deciso di dare battaglia: chiedono le dimissioni del ministro Giannini ed un risarcimento per il danno arrecatogli. Il Codacons fa sapere, inoltre, che avvierà una causa di risarcimento danni “contro il Ministero dell’Istruzione e il Cineca per i gravi errori che hanno portato all’annullamento delle prove scritte. E’ un vero e proprio scandalo – commenta il Presidente Carlo Rienzi – ora tutti i candidati che hanno sostenuto i test saranno costretti a ripeterli, subendo un danno morale e materiale immenso. Tutti gli sforzi per affrontare le prove tra il 29 e il 31 ottobre sono stati annullati, e i candidati dovranno ora sostenere nuovi costi e nuovi disagi per i test del 7 novembre. Ma oltre al danno economico, si profila un danno morale incalcolabile in relazione allo stress e alla preoccupazione di chi dovrà sottoporsi ancora una volta ad una prova delicatissima”.

Allo scoppio della bomba avvenuto nella giornata di ieri, il Presidente del Cineca Emilio Ferrari ha annunciato le sue dimissioni: “Prima porterò a termine questa operazione. Poi rimetterò il mio mandato nelle mani degli organi del Consorzio e loro decideranno il da farsi, ritengo questo passo doveroso”. Il Codacons, infine, annuncia che in data odierna pubblicherà un modulo tramite il quale i candidati potranno chiedere un risarcimento agli enti responsabili.

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