Si chiama Tania Pilieva la regista più “provocatrice” del momento. Il nome della Pilieva da solo probabilmente non richiamerà nessun ricordo nella mente degli internauti; è rimasta, però, vivida nella mente del popolo di Internet il suo primo video-esperimento: “First Kiss”, un breve AMV nel corso del quale la donna, telecamera alla mano, ha formato alcune coppie di ignari passanti che, accettando la proposta choc della regista, hanno baciato il loro partner improvvisato, non senza provare imbarazzo, sorpresa ma anche, in qualche caso, un’ improvvisa ondata di passione. Il video, diventato virale in breve tempo, ha incoraggiato la Pilieva a riprovare con una nuova proposta, più sconvolgente della prima. Nasce così il nuovo breve filmato firmato dalla regista e visibile su You Tube, “Undress me”.
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Chiunque conosca anche un pò la lingua anglosassone avrà già intuito in cosa consiste il progetto “Undress me”: venti persone che non hanno mai avuto il benché minimo contatto, vengono “accoppiate” a caso dalla regista, che chiede loro di compiere un atto tanto naturale tra amanti quanto assurdo tra sconosciuti: spogliarsi a vicenda. Come già accaduto in “First Kiss”, le “cavie” hanno reagito nelle maniere più disparate di fronte alla proposta della Pilieva. “Undress me” è una raccolta di sentimenti, proposte, sensazioni che compongono il vasto “corollario” degli istinti che albergano nell’ animo umano. La reazione maggiormente registrata nel corso del video-esperimento è stata quella della sorpresa, seguita a ruota dal comprensibile imbarazzo e, in alcuni casi, anche da un istante di divertimento. La sorpresa, però, è ancora una volta dietro l’ angolo: nel corso di “Undress me” alcuni hanno ceduto al carnale desiderio, lasciandosi andare anche a baci appassionati ed effusioni più intime.
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Con “Undress me” Tania Pilieva bissa il successo di “First kiss”, riuscendo ancora una volta a stupire il popolo del web, dimostrando che tutto è possibile, basta solo abbandonarsi alla parte più irrazionale di noi. La regista ha dedicato questo esperimento ai ricercatori William Masters e Virginia Johnson, i primi a dedicare il proprio lavoro alla fisiologia degli atti sessuali. In un mondo dominato dall’ esibizione del corpo umano, dalla “mercificazione” del sesso e dall’ esternazione delle più assurde perversioni umane, è choccante vedere quanto sia “avanguardistico” compiere pubblicamente uno degli atti più semplici sulla faccia della Terra: spogliarsi.
