Licenziano babysitter, ma non possono cacciarla di casa: è legge

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Inquadratura della babysitter statunitense

Los Angeles – Se la babysitter usufruisce del vitto e dell’alloggio dei datori di lavoro, questi non possono mandarla via di casa senza il suo consenso o senza rivolgersi ad un legale. E’ quanto la legge stabilisce ed applica nel caso di una famiglia statunitense che, licenziata la dipendente, non ha ottenuto risultati positivi dal consulto con l’avvocato. Infatti la donna aveva il pieno diritto di permanere nella casa dei datori di lavoro, a meno di una causa giudiziaria che sarebbe costata soldi e tempo alla famiglia.

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L’ho licenziata il 6 giugno, ma si è rifiutata di andarsene, affermando che è nei suoi diritti”: così la madre di famiglia ha spiegato ai media, lamentando una situazione apparentemente irrisolvibile. Invece la babysitter ha lasciato di propria volontà la casa che l’ospitava, ma non senza amarezza: l’appello che i genitori hanno fatto ai media ha messo la donna in condizioni di non sentirsi più in diritto di restare. Lo scotto deve essere stato altissimo, dato che la babysitter è sparita improvvisamente e non si è più fatta vedere in quella casa.

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La situazione si è fatta preoccupante quando gli ex-datori di lavoro si sono accorti che la donna aveva lasciato nella loro casa tutti i suoi averi. Alcuni hanno dichiarato di averla vista dormire in un’auto sotto un ponte, ma non è chiaro se si trattasse proprio della stessa donna. Ad ogni modo l’epilogo non è stato certo dei più rosei per entrambe le parti, continuate a seguire questo ed altri casi simili con VNews24.