Scampia, addio a Ciro: “Ciao Eroe” sugli striscioni che lo salutano

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Striscione commemorativo a Ciro Esposito

Scampia – Oggi l’addio dei napoletani e dei familiari a Ciro Esposito, il tifoso coinvolto in uno scontro armato con degli ultrà romaneschi e morto per una ferita da arma da fuoco infertagli alle spalle. Gli abitanti della cittadina in provincia di Napoli hanno salutato il ragazzo in massa, radunatisi nei pressi della camera ardente dove la salma del tifoso è stata cremata. “Ciao eroe” e “Ciro sei un raggio di sole – Vogliamo giustizia” hanno tappezzato la zona con striscioni commemorativi.

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Per i conoscenti Ciro era una brava persona: così lo hanno descritto amici, parenti stretti e lontani e persino i vicini di casa della famiglia. Il ragazzo era stato ferito durante una rissa poco prima della Coppa Italia, davanti allo Stadio Olimpico, il 3 maggio. Dopo ben 50 giorni di ricovero nella Capitale, il tifoso è morto ed i suoi compagni chiedono giustizia per il giovane ucciso. Ieri, l’autopsia del corpo di Ciro, dopo la quale il cadavere è stato restituito alla famiglia ed ha viaggiato fino a Scampia.

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L’esame autoptico ha evidenziato, tuttavia, maggiori dettagli riguardo la dinamica dello scontro che ancora oggi è esaminato dagli inquirenti alla ricerca dei tasselli mancanti. Infatti, pare che il tifoso napoletano sia stato colpito dai proiettili mentre era in posizione eretta e di spalle: tutto fa intendere che Ciro stesse scappando dalla rissa. La giustizia per il ragazzo potrebbe essere più vicina di quanto non pensiamo.