Amministrative 2014: affluenza oltre 70%, in calo rispetto al 2009

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Ieri, domenica 25 maggio, l’attenzione mediatica si è concentrata maggiormente sulle elezioni europee di quest’anno. Tuttavia, nella stessa giornata si sono svolte anche le amministrative in quasi tutti i comuni italiani (più di 4.000): soltanto Sicilia, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Valle D’Aosta non sono state coinvolte. L’affluenza alle urne è stata stimata di molto superiore a quella alle europee, ma, come ogni stima percentuale, questi dati vanno confrontati con quelli passati: ecco la panoramica con cui si sono concluse de amministrative 2014. Alle 23 di ieri i seggi hanno chiuso con la partecipazione totale del 70, 99% della popolazione: di per sé il dato è in crescita rispetto al 20% registrato appena alle 12, alle 19 i dati pubblicati riportavano già un 53,66%.

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Dalla fine delle elezioni amministrative di ieri, già 17 comuni della Liguria hanno riconosciuto il nuovo sindaco nella prima mattinata di oggi. In particolare, a conoscere per prime i nuovi sindaci sono state le cittadine della provincia di Imperia, Genova e Savona. Infatti, in questi comuni le elezioni hanno avuto luogo in funzione unicamente del quorum ed i risultati di affluenza hanno subito permesso ai candidati in lizza di salire in carica, proprio perché l’affluenza minima è stata superata con gran successo. Anche per le elezioni comunali, il divario Nord-Sud ha significato un calo si affluenza al meridione, ma molto meno marcato rispetto alle europee.

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Infatti, anche al Sud province come Olbia-Tempio e Cagliari, ma anche Lecce, Taranto, Foggia, Napoli, Caserta e Salerno hanno registrato dati sull’affluenza molto vicini alla media. In particolare, il capoluogo campano ha raggiunto un picco del 77, 18% (stime relative alle 23 di ieri), superando di gran lunga la media nazionale. Grandi risultati anche in Lazio ed al centro, dove il distacco tra l’affluenza tra meridione e settentrione dello stivale ha subito variazioni graduali e, tutto sommato, sempre in linea con la media.

Il problema sorge, però, confrontando i dati relativi a quest’anno con quelli risalenti alle elezioni amministrative del 2009: allora fu raggiunto in ultimo il 76,69% dell’affluenza. Questi, i dati riferiti soltanto ad uno dei due giorni di votazione, mentre quest’anno i seggi sono stati aperti soltanto per 24 ore. Il fenomeno dell’astensionismo, comunque, si è manifestato a livello comunale ed europeo molto meno di quanto si temesse: certamente un buon segno di volontà di partecipazione alla politica da parte dei cittadini italiani.