Elezioni, i programmi dei partiti italiani per l’Europa

i programmi dei partiti

PARTITO DEMOCRATICO

Il programma del Pd alle europee 2014 è diviso in 10 punti: tra questi il diritto a un lavoro dignitoso, la creazione di nuovi posti di lavoro, la ripartenza dell’economia europea, la regolamentazione del settore bancario, l’imposizione di un tetto per i bonus ai banchieri, la creazione di un Europa sociale e verde, favorire l’uguaglianza dei diritti delle donne e delle diversità, la promozione di un vita sana e sicura, maggiore democrazia e partecipazione. Nel programma del Pd per le elezioni europee c’è anche la parità di genere e la lotta alla violenza sulle donne, il ricorso ai project bonds per finanziare gli investimenti nell’economia verde e la promozione dell’Europa come attore globale.

FORZA ITALIA

Il programma elettorale di queste europee consiste in una comune politica dell’economia, una comune politica fiscale e un’unica politica estera europea. Per questo Forza Italia chiede che il presidente del governo europeo venga eletto direttamente dai cittadini europei. E’ necessario eliminare il fiscal compact  e consentire ai Paesi lo sforamento del 3% annuo nel rapporto tra deficit e Pil. La Banca centrale europea  deve diventare prestatore di ultima istanza, che possa stampare moneta ed emettere eurobond. Vanno rinegoziati tutti i trattati firmati a livello europeo.

MOVIMENTO 5 STELLE

Sono 7 i punti del programma del M5s per le elezioni europee. Referendum per la permanenza nell’euro, abolizione del Fiscal Compact, adozione degli Eurobond, alleanza tra i Paesi mediterranei per una politica comune, investimenti in innovazione e nuove attività produttive esclusi dal limite del 3% annuo di deficit in bilancio, finanziamenti per attività agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali  interni, abolizione del pareggio in bilancio

NUOVO CENTRO DESTRA E UDC

Il programma di Ncd e Udc alle europee 2014 prevede l’elezione diretta del Presidente della Commissione europea, per riavvicinare i cittadini alle istituzioni comunitarie che sono percepite così lontane. Vogliono dire basta austerità, perché è il momento di investire per rilanciare l’economia europea. Le spese per lo sviluppo non possono continuare ad essere considerate un peso sul nostro bilancio, intendono lavorare per un patto di stabilità più flessibile e una vera unione bancaria e fiscale. La Bce deve garantire una politica monetaria efficace facendo anche da prestatore di ultima istanza con gli eurobond ed emettendo project bond per finanziare gli investimenti. Indicano il lavoro come priorità assoluta, come anche sconfiggere la disoccupazione. Più finanziamenti per le piccole e medie imprese, per gli imprenditori che assumono, più opportunità per i giovani meritevoli, per garantire loro un futuro in Italia. La qualità dei prodotti italiani deve essere tutelata soprattutto dalla contraffazione. Credono inoltre che la sicurezza e la difesa dei confini dell’Unione europea non possono essere lasciate agli sforzi dei singoli Paesi membri, così come la politica estera deve essere unitaria.

SEL

Il programma di Sel-l’Altra Europa con Tsipras mira ad un forte cambiamento dell’Europa. Obiettivo finale: una Costituzione scritta dai popoli, con l’immediata fine dell’austerità e un  New Deal Europeo (l’Europa potrebbe e dovrebbe prendere in prestito denaro a basso interesse per finanziare un programma di ricostruzione economica focalizzato sull’impiego, sulla tecnologia e sull’infrastruttura). L’espansione dei prestiti alla piccola e media impresa. Sconfiggere la disoccupazione. (L’Europa non dovrebbe perdere tempo, dovrebbe mobilitarsi e ridirigere i Fondi Strutturali per creare significative possibilità d’impiego per i cittadini. Laddove i limiti fiscali degli stati membri sono stretti, i contributi nazionali dovrebbero essere azzerati). Sospensione del nuovo sistema fiscale europeo (richiede pareggio di bilancio anno per anno, L’Europa necessita di un sistema fiscale che assicuri la responsabilità fiscale sul medio termine e allo stesso tempo permetta agli stati membri di usare lo stimolo fiscale durante una recessione). Una vera e propria banca europea che possa prestare denaro come ultima risorsa per gli stati-membri e non solo per le banche. Aggiustamento macroeconomico: i paesi in surplus dovrebbero lavorare quanto i paesi in deficit per correggere il bilanciamento macroeconomico all’interno dell’Europa. Una Conferenza del Debito Europeo. L’obbiettivo è separare le attività commerciali e gli investimenti bancari per prevenire la loro unificazione in un’entità incontrollabile. Una legislazione Europea effettiva per tassare l’economia e le attività imprenditoriali offshore.

SCELTA EUROPEA

L’Europa che Scelta Europea desidera si basa sulla fiducia dei suoi cittadini. La lista è formata da Centro Cristiano Democratico, Scelta Civica per l’italia e Fare per Fermare il Declino. L’Europa scelta da Guy Verhofstadt (cioè il candidato presidente di ALDE) è un’Europa federalista, nemica della burocrazia e vicina alle imprese, ai lavoratori, alla libertà di ricerca, all’innovazione, all’autonomia dei territori. Le priorità di ALDE  e Scelta Europea sono la creazione di posti di lavoro attraverso il rafforzamento del mercato unico dell’energia, del digitale, dei servizi finanziari, dei trasporti e della sanità e facilitando la libertà di movimento dei servizi e dei lavoratori. E’ necessaria una riforma del sistema finanziario dell’Unione,  in modo che nessun Paese contribuisca in maniera sproporzionata. Per mantenere i conti in ordine tutti gli Stati dovranno ristabilizzare i conti pubblici. Bisogna promuovere i diritti umani e la protezione dei più deboli, sia all’interno dell’Unione che al di fuori dei suoi confini. Ed è necessario semplificare le regole europee e ridurre la burocrazia.

FRATELLI D’ITALIA

Il programma di Fratelli d’Italia- AN per le europee2014 è diviso in 16 punti:  Persona e popoli: il futuro dell’Italia e dell’Europa; Per una nuova etica pubblica; Aggredire sprechi e privilegi; Aggredire il debito, ridurre la spesa; Crescere per non morire; Difendere la specificità della nostra economia; Un nuovo sistema del credito è possibile; Un futuro di lavoro;La rivoluzione del welfare; Una giustizia che funzioni;La tutela della natalità e delle famiglie; L’Italia tra cultura e turismo; Costruire il futuro partendo da scuola e università;La rete e la rivoluzione digitale: una grande opportunità;I nuovi italiani: immigrazione e integrazione; Ambiente e paesaggio: strategie per il territorio.

LEGA NORD 

La Lega Nord presenta un programma euroscettico, che si basa su due punti fondamentali: azzeramento dell’euro e controllo delle frontiere. Il programma, infatti, parla nello specifico di gestione delle politiche monetarie su base nazionale e di una revisione delle politiche legate alla libera circolazione di beni e persone. Accanto ad un richiamo alla tutela della famiglia tradizionale, si fa il punto anche sulla regolazione del commercio con l’estero, soprattutto nell’intenzione di proteggere i prodotti europei. Questi punti trovano un corrispettivo anche negli euroscettici di Marine le Pen.