Il fiume Trebbia, in una valle incantata in Liguria ed Emilia

 

FIUME TREBBIA

 

Il fiume Trebbia nasce nei pressi di Torriglia in Liguria, nella provincia di Genova.Si caratterizza per una valle dal paesaggio splendido ed incontaminato, dove l’uomo non è arrivato ancora a metter mano alle zone adiacenti al letto del fiume.Per i cittadini di Emilia e Liguria, soprattutto nel primo caso per i cittadini che abitano il piacentino e la zona nei pressi di Bobbio, esso è fonte di numerose opportunità. Il classico è la “giornata al Trebbia”, con tintarella e bagno fresco nelle acque del fiume, che vede sponde piane e sassose dove è possibile trovare opportunità di lunghe pause sotto il sole estivo.

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Per alcuni la Valle del Trebbia è anche opportunità di lunghe passeggiate nelle zone più collinose per aver modo di ammirare la natura in tutto il proprio splendore. Partendo dalla sorgente, i paesi che son meta turistica sulle sponde del fiume sono Montebruno, Rovegno, Gorreto, Ottone, Marsaglia, Bobbio, Perino, Travo ed infine Rivergaro. In coincidenza con questi paesi e sulle sponde del fiume, sono tanti ed aumentati esponenzialmente in questo decennio i turisti, per via di vari fattori.

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Molti visitatori approdano per il classico barbecue domenicale, altri più “intrepidi” si accampano con roulotte e stazionano sul fiume, sopratutto nel mese di Agosto. La bellezza della flora e il caratteristico paesaggio collinare, in abbinato al fiume ed a tutto quello che ne consegue – bagni, tintarella, pesca, canoa ed altro – fanno sì che il Trebbia sia una località che dia a molti  l’opportunità di svago classico, ma con la caratteristica di farlo in un contesto naturale ed incontaminato. La tintarella sul Trebbia diventa quindi un bagno nella natura ed al di fuori di qualsivoglia forma di stress canonico, lontani dai rumori delle città ed immersi in un contesto dalla bellezza intatta.

Detto questo ci si augura che questa bellezza naturale non ancora preda della mano, a volte dannosa dell’uomo, possa così rimanere ancora per molto e che le persone ed i turisti abituati a popolare le sponde del fiume Trebbia possano continuare a viverla così per molto, molto tempo.