I Rolling Stones verso la Capitale: live a giugno tra mille polemiche

rolling stones

“I can’t get no satisfaction”, cantavano le “Pietre Rotolanti” nei lontani anni Sessanta. Le “Pietre” altri non sono che i leggendari Rolling Stones, storici rivali dei Beatles che hanno macinato primi posti nelle classifiche mondiali grazie ad hit dal sound “ruggente”, ritenuto altamente scandaloso per l’ epoca nella quale la rock band si è formata.

Mick Jagger, Keith Richards, Ron Wood e Charlie Watts, oggi attempati settantenni, continuano a “sfornare” canzoni di successo e, soprattutto, a riempire gli stadi durante i loro concerti. I fan dei Rolling Stones, numerosi in tutto il mondo, fremono per conoscere le date dei loro tour, nella speranza di vedere la propria città, o Nazione, mete designate degli autori di successi intramontabili come “Sympathy for the Devil” e “Paint it black”. In Italia, dove la band inglese arriverà il prossimo 22 giugno, i patiti di Jagger e soci sono già in fermento non senza, però, la solita, immancabile polemica legata non tanto al prezzo del biglietto (ben 78 euro), quanto alla location dell’ evento. Il gruppo, infatti, ha scelto, come tappa europea del suo “The Rolling Stones – 14 On Fire tour” proprio la città di Roma e, precisamente, il Circo Massimo, già teatro di eventi degni di nota nella storia della musica, come il concerto dei Genesis nel lontano 2007 e la performance di Antonello Venditti, tenutasi in occasione dei festeggiamenti per lo scudetto della Roma. La notizia è stata annunciata dallo stesso frontman della band, Mick Jagger il quale ha twittato, in un perfetto italiano, la notizia: “Non vedo l’ ora che il tour arrivi in Europa. E’ un bellissimo periodo dell’ anno per suonare. Ci vediamo lì!”.

L’ attuale primo cittadino di Roma Ignazio Marino non ha nascosto la propria soddisfazione all’ idea di ospitare la data europea del tour “14 On Fire”, che celebra i cinquanta anni di attività dei mitici Rolling Stones. “Era un sogno che avevo fin dal primo giorno della mia elezione a sindaco”, ha dichiarato Marino, “Roma che celebra le leggende del rock intonando le note di “Satisfaction” insieme a Mick Jagger”. L’ entusiasmo del sindaco è condiviso dai “followers” degli Stones, che sono disposti a tutto, persino a seguire l’ intera performance in piedi, pur di vedere le leggende del rock esibirsi su un palco suggestivo, come quello del Circo Massimo, sulla scia dello slogan “Il fascino della storia incontra la storia del rock”.

Tutti d’ accordo, quindi? Beh, non proprio. A tuonare contro uno dei “main event” musicali dell’ anno, la Sovrintendenza per i Beni Archeologici e i dipendenti delle Belle Arti. Il timore, da parte degli esperti, è che il Circo Massimo possa essere intaccato dalla portata del concerto, al quale si stima parteciperanno ben 65mila persone provenienti dal Vecchio Continente. La polemica è appena all’ inizio, ma promette di scatenare scintille tra il Comune di Roma, i fan dei Rolling Stones e la Sovraintendenza, a pochi giorni dall’ inizio delle prevendite dei biglietti, previsto per il 21 marzo. Niente “Satisfaction” per il nostro Bel Paese? Ai posteri l’ ardua sentenza.