Londra, teoria choc: figli islamici in affido, salvi da guerra e abusi

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Londra – Depravati, pedofili, terroristi, assassini: è questo il profilo che le recenti dichiarazioni pubbliche hanno affibbiato alla presenza islamica nel Regno Unito, dopo l’efferato assassinio del soldato Lee Rigby, deceduto lo scorso 22 maggio. Di quel crimine, infatti, fu accertata la natura terroristica e furono incriminati e condannati con il massimo della pena due nigeriani islamici, ritenutisi visibilmente soddisfatti dell’omicidio. Tornando ad oggi, è il sindaco della capitale, Boris Johnson, che ha rilasciato agghiaccianti affermazioni sulla propria idea di tutela dei minori dalle minacce che si profilano sempre più imminenti nella società inglese. Contro le dichiarazioni del politico si è mossa l’intera comunità araba della Nazione, accusandolo di provocare odio anti-musulmano tra i cittadini inglesi: le parole di Johnson sembrano, di fatto, fondate su generalizzazioni che con la vera vita degli islamici hanno poco a che vedere.

Le discriminazioni che hanno dominato le dichiarazioni del sindaco Johnson sembrano ruotare proprio attorno al caso del soldato Rigby: “Si stima che ci possano essere centinaia di bambini, in particolare quelli che ruotano attorno al gruppo del bandito Al-Muhajiroun”, riferendosi ad uno dei due assassini del 22 maggio, “ai quali vengono insegnate cose folli: lo stesso tipo di desiderio per l’assassinio e la morte che abbiamo sentito dai killer del soldato Lee Rigby.”

Il sindaco di Londra pare aver parlato spontaneamente, senza la diplomazia che dovrebbe caratterizzare le dichiarazioni di un personaggio pubblico di tale importanza. Infatti, c’è da considerare l’islamofobia già diffusa nel Paese dal maggio 2013, testimoniata dai cittadini stessi e diffusasi senza alcun “aiuto” da parte della politica inglese. Al Daily Telegraph, Johnson ha confidato i propri timori riguardo tutti quei bambini che non possono essere allontanati da famiglie con seri problemi educativi, riferendosi senza peli sulla lingua agli islamici. Come chiaro stereotipo, non poteva non essere citato quello degli educatori di terroristi ed assassini e dei genitori abitudinariamente sottoponenti i propri figli ad abusi sessuali. Per non parlare del tema dell’uso di pornografia.

I servizi sociali inglesi, noti in tutto il mondo per essere i più rigidi in fatto di tutela dei minori, mostrano verso la teoria esposta da Johnson “una certa riluttanza” e questo sconcerta il sindaco, secondo cui “loro e la polizia hanno chiare prove di ciò che sta accadendo in quelle case”. Le accuse del sindaco, tuttavia, rischiano di causare gravi problemi interpersonali tra la comunità islamica e quella inglese. Restate aggiornati con VNews24!