Sochi – Il ghiaccio di Sochi si tinge di azzurro, grazie alla tenacia di Arianna Fontana, che nonostante una caduta provocata dall’inglese Christie, è riuscita ad arrivare al terzo posto, e dopo la squalifica della sua rivale, sale di un gradino, conquistando così una medaglia d’argento. Cadere, rialzarsi, proseguire. Questo è lo short track, il pattinaggio veloce in pista corta, dove tutto può cambiare fino all’ultima curva.
Finale a quattro, terza falsa partenza in tre turni di gara. La coreana Park scatta subito verso la prima curva, Arianna le si infila alle spalle, Christie è in scia, ultima la cinese Li. La Christie vuole risalire, e urta Arianna, le fa perdere contatto sul ghiaccio: è una brutta caduta, che coinvolge la stessa britannica e la coreana, e salva per miracolo la cinese, troppo lontana per cadere nella trappola. Come nel celebre episodio dell’australiano Bradbury, che vinse l’oro a Salt Lake City 2002 quando i favoriti si erano autoeliminati a vicenda, la Li resta in piedi e va a vincere l’oro.
L’hanno travolta, ha battuto sul ghiaccio, ha pensato fosse finita. Ma la grinta dell’azzurra ha superato tutto e tutti, e così è ripartita all’inseguimento della cinese Li Jianrou, che correva da sola sul ghiaccio. Arianna si rialza, come le altre due, e riprende a pattinare tra rabbia e frustrazione. “Stavo attaccando la coreana, stavo per passare in testa e mi sono ritrovata a terra, non posso dire cosa ho pensato in quel momento, ero furibonda”. Sul traguardo la precede la Christie. Ma la giuria esamina subito il video della partenza, e decide di squalificare la britannica per la chiara irregolarità nei confronti di due avversarie. La Fontana viene quindi riclassificata seconda: “Ora mi godo una medaglia d’argento che vale un oro“.
Per la 23enne di Sondrio è la terza medaglia in tre Olimpiadi consecutive. A Torino conquistò il bronzo nella staffetta, quando non aveva nemmeno16 anni, il podio più giovane della storia invernale azzurra a cinque cerchi. A Vancouver arrivò il secondo bronzo sui 500 metri, la sua specialità preferita. Segnò un altro record: prima medaglia individuale italiana nello short track. E a Sochi pensava di poter cambiare colore. Tuttavia a causa di quella scorrettezza, la nostra azzurra si “accontenta” di un argento, che avrebbe potuto (e dovuto) essere un oro.
Di seguito ecco il video della gara:
http://video.sky.it/sport/olimpiadi/argento_arianna_fontana/v188418.vid
Fonti: repubblica – ilsole24ore
