Scopre che la figlia è bulla: ecco l’innovativa punizione via Facebook

bulla
La piccola Hailey nella foto pubblicata dalla madre come punizione

North Carolina – L’autrice di un nuovo, forse risolutivo, metodo di punizione per le mamme che desiderano stare al passo con i tempi, che hanno portato sempre più bambini e ragazzi a diventare cyberbulli, è Cara Schneider, una donna americana che ha scoperto la figlia a burlarsi dei compagni tramite web. Notato il lampante campanello d’allarme, la donna ha deciso di agire immediatamente per la correzione educativa della piccola Hailey, che certamente, come tanti bambini, non può rendersi conto totalmente di quanto da lei stessa agito. Il cyberbullismo è diventato una vera e propria piaga che affligge molti ragazzi vittime di questi atti perpetrati tramite social networks e volti all’emarginazione ed allo scherno del prossimo, in funzione di un “divertimento” assolutamente non sano. Per la piccola Hailey, di cui non si conosce l’età esatta, sua madre ha optato per una pena relativamente esigua, ovvero la pubblicazione della foto in alto su Facebook, in cui la stessa bimba ha scritto su di un cartellone: “Sono una ragazza intelligente, ma ho preso decisioni sbagliate nei social network, sto vendendo il mio iPod e donerò i soldi alla Beat bullying nella speranza di cambiare il mio comportamento, oltre a sensibilizzare sul bullismo. Il bullismo è qualcosa di sbagliato.” subito dopo la pubblicazione dell’immagine, la stessa ha girato il web tra le più varie reazioni degli utenti, tutti comunque esterrefatti dall’innovativo ed all’avanguardia modo della madre di Hailey di porsi nei confronti della minaccia del cyberbullismo.

A chi critica la sua scelta educativa, Cara Schneider ha risposto: “Mia figlia aveva già avuto in passato avuto altre punizioni per il suo comportamento, come svolgere lavori manuali, da giardiniera, ma non è servito a niente”, ha testimoniato, “mi rifiuto di crescere figli che diventino inutili per la società. So che ognuno ha la propria opinione e la rispetto, spero anche che rispettiate la mia scelta di disciplinare i miei figli come credo sia corretto. Io sono sua madre. Ho tenuto la foto su FB a lungo per vendere il suo iPod, non volevo che diventasse così diffusa”, continua Cara, “Non mi pento di nulla. Essere un genitore è difficile, ed è sempre facile giudicare, ma ricordate: voi guardate solo una foto, non conoscete la nostra storia.” Molti psicologi, comunque, hanno confermato che il modo migliore per controllare la diffusione del cyberbullismo e del bullismo in generale tra i più giovani è proprio porli nell’ottica di chi subisce quei comportamenti che a loro sembrano così divertenti, cosa che potrebbe essere riuscita nel caso di Hailey.