Carta Olimpica: provocazione arcobaleno per l’inizio di Sochi 2014

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Carta Olimpica – E’  iniziata da circa mezz’ora la Cerimonia d’ Apertura della XXII edizione dei Giochi Olimpici invernali, ospitati quest’ anno nella città di Sochi, in Russia. Questa edizione, tuttavia, è già passata alla storia per essere la più discussa e, per certi versi, la meno “umanitaria”. E’ nota, infatti, la campagna discriminatoria portata avanti dal Premier russo Vladimir Putin, il quale non ha nascosto la sua posizione riguardo la presenza, ai Giochi Olimpici invernali, di atleti omosessuali.

La reazione indignata da parte del mondo intero non si è fatta attendere e, dopo i numerosi forfait da parte dei maggiori leader mondiali alla Cerimonia d’ Apertura dei Giochi (eccezion fatta per il “nostro” Presidente del Consiglio, Enrico Letta) e condanna da parte del segretario generale dell’ Onu Ban Ki-Moon alla condotta del Presidente russo – condotta ritenuta fortemente lesiva dei diritti degli omosessuali – anche il colosso Google ha voluto offrire il suo personale contributo alla causa dei diritti degli atleti gay, con una homepage dedicata appositamente alle Olimpiadi invernali di Sochi… in chiave “arcobaleno”.

Banner di ricerca “multicolor” ed estratto della Carta Olimpica che boicotta la discriminazione degli atleti erroneamente ritenuti “diversi”, campeggiano sulla prima pagina del motore di ricerca più utilizzato al mondo, in risposta alla campagna di “imbavagliamento” promossa dal vice Primo Ministro russo, Dmitry Kozak, che ha intimato il silenzio riguardo al tema dell’ omosessualità ad atleti partecipanti ai Giochi, nonché agli spettatori.

“La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play”: sono queste le parole esatte riportate sulla Carta Olimpica, documento composto da 61 articoli che contengono le linee guida adottate dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale), atte a garantire l’ uguaglianza, la parità di diritti e doveri per tutti gli atleti che prendono parte alle edizioni estive ed invernali dei Giochi Olimpici. La speranza, da parte dei gruppi attivisti che protestano contro la condotta vergognosa perpetrata, ai danni degli atleti omosessuali da parte dei vertici governativi russi, è quella di poter godere del meraviglioso spettacolo offerto dagli sportivi provenienti dall’ intero globo, a prescindere dal proprio orientamento sessuale, in linea con i principi di libertà ed uguaglianza che la Carta Olimpica intende promuovere.