Olimpiadi invernali: due atlete austriache minacciate di rapimento

 

Marlies Schild
Marlies Schild minacciata di rapimento

 

VIENNA Ad appena due giorni dall’apertura delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014, una lettera minatoria, spedita in apparenza dalla Russia, fa tremare l’opinione pubblica: a riceverla è stato il Comitato Olimpico Austriaco, come riferisce il segretario generale Peter Mennel all’agenzia stampa ufficiale.

Secondo quanto riferito dalle autorità competenti, il messaggio conteneva minacce di rapimento nei confronti di due atlete austriache, le quali sarebbero dovute diventare vittime degli ignoti autori dell’intimazione proprio durante la manifestazione olimpica. Una delle due sportive sarebbe la sciatrice Marlies Schild, veterana della Coppa del Mondo, più volte premiata con medaglie, quattro volte vincitrice del trofeo di cristallo nello slalom speciale, nel quale è detentrice del record mondiale di 35 vittorie

L’altra è Janine Flock, campionessa europea in carica della disciplina dello skeleton. “E’ vero”, ha dichiarato Mennel, “il messaggio è stato recapitato ieri. Ne ho già parlato a Janine, che è in aereo con me al momento, e dice di non essere preoccupata della questione e di contare sulla nostra protezione. Abbiamo contattato immediatamente le autorità investigative federali”, ha concluso il segretario. In una nota, il Comitato Olimpico viennese ha in seguito chiarito che “attualmente tali minacce non sono da ritenere preoccupanti”.

Lettere minatorie di simile fattura erano già state recapitate al Comitato Olimpico Internazionale e a svariati Comitati Olimpici Nazionali, tra cui il Coni, come pure a quelli di Usa, Germania, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e, in primis, l’Ungheria. Le autorità hanno già attivato tutti i canali di prevenzione per evitare che spiacevoli inconvenienti macchino la reputazione di un evento mondiale ti tale portata.

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