Scandalo a Firenze: multato un bambino sordo, non capiva il controllore dell’autobus

multato un bambino sordo

Firenze, multato un bambino sordo – E’ scandalo a Firenze per un incresciosissimo episodio avvenuto a bordo di un autobus della linea 14 dell’Ataf, l’azienda dei trasporti fiorentini.

MULTATO UN BAMBINO SORDO SENZA MOTIVO:
Un bambino di 12 anni completamente sordo, è stato multato perchè non riusciva a capire le richieste del controllore, che gli stava chiedendo di esibire il biglietto. A causa anche dell’italiano poco capibile del ragazzo, che essendo sordo non ha un linguaggio ben sviluppato, il controllore non ha capito le sue spiegazioni e ha deciso di multarlo per mancanza del biglietto, nonostante il giovane avesse l‘abbonamento regolarmente pagato.

RICORSO ALL’ATAF:
Tornato a casa in lacrime, i genitori del ragazzo hanno deciso di rivolgersi, per il rimborso e le eventuali scuse, alle autorità competenti dell’Ataf, le quali però hanno sorvolato sull’accaduto e hanno caldeggiato la compilazione di moduli standard per il ricorso.
Altro punto che i genitori non riescono a capire è come il controllore abbia preso le generalità del ragazzo, dal momento che appunto non parla un italiano corretto.

LA MADRE SULL’ACCADUTO:
Queste le parole della madre in un’intervista a Repubblica: “Del resto che qualcosa non vada nel ragazzo è evidente a chiunque. Possibile che il controllore sia stato così cieco ed insensibile da fare una multa ad un bambino disabile?” Intanto, sia l’assessorato alla mobilità del Comune di Firenze sia il presidente della Regione, hanno espresso rammarico per l’accaduto invitando l’Ataf a chiarire. Il problema è che ora il ragazzo si rifiuta anche di prendere nuovamente l’autobus da solo: “Tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi, il tentativo nostro, della scuola, dei terapisti, di farlo sentire normale, e responsabile, in grado di prendere l’autobus da solo e andare e tornare a scuola da solo come gli altri, è stato azzerato da chi non ha dimostrato nemmeno un po’ di pietas per un ragazzino già sfortunato”, sono state le tristi parole della madre.

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