Badante sbranata viva da due rottweiler: padrone accusato di omicidio

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Cane di razza Rottweiler, nota per la tendenza all’aggressività

Omicidio – Roma. Rosario Russo è accusato di omicidio colposo per aver lasciato liberi nella sua proprietà i suoi due rottweiler in propria assenza, gli stessi cani che il hanno sbranato viva e senza esitazioni la colf 74enne Elena Farese, che non è sopravvissuta all’accaduto. Questo tragico episodio avvenne il 16 luglio scorso, ma soltanto adesso il pm della procura romana, Mario Palazzi, ha richiesto il processo al gup, accusando il proprietario della villa di via della Giustiniana di omicidio colposo: il capo d’accusa specifica che l’errore commesso da Russo è stato proprio quello di “aver dato disposizioni al proprio collaboratore di lasciare liberi i cani e non di tenerli nella zona recintata a loro dedicata”, mentre con la propria famiglia si trovava fuori città e consapevole del pericolo “che ciò poteva comportare alla domestica a suo servizio, che regolarmente lì si recava per le pulizie anche in assenza dei proprietari”. Di fatto, a trovare il corpo della donna erano stati i Carabinieri, che quel giorno si erano precipitati alla tenuta a seguito di una telefonata di un vicino di casa del proprietario, il quale testimoniò di aver sentito le urla della colf provenire dalla villa. C’è di più: non sono l’accusa è arrivata dopo più di un anno dall’accaduto, ma l’udienza che prevede il processo di Russo in tribunale è fissato al 9 luglio del 2014.