Alfred Hitchcock ritorna al cinema con “La donna che visse due volte”

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Hitchcock – Dal 21 al 23 ottobre 2013 ritorna eccezionalmente sul grande schermo un grande film di Alfred Hitchcock, “La donna che visse due volte”, o “Vertigo”  come recita il titolo originale. Il capolavoro del 1958 è stato interamente restaurato in HD e proiettato con un enorme successo al Festival di Cannes 2013. Una donna che visse due volte, ma anche una pellicola del maestro del brivido Hitchcok che ritorna nuovamente in vita con sfumature, dettagli, significati diversi ogni volta che lo si guarda.

Scottie (James Stewart) è un ex detective sofferente di vertigini a causa di un incidente in servizio nel quale morì un suo collega precipitando da un tetto. Qualche tempo dopo un suo vecchio amico gli propone un nuovo lavoro, ovvero di sorvegliare la moglie Madeleine (Kim Novak). La donna infatti è vittima di inspiegabili momenti di trance, durante i quali sembra essere posseduta dallo spirito di Carlotta Valdes, la sua bisnonna materna morta suicidia a 26 anni, la stessa età di Madeleine. Inizia così un lungo pedinamento, che porterà Scottie a salvarla da un primo tentativo di annegamento, ma grazie al quale tra i due nasce una storia d’ amore. Tuttavia l’ ex detective commette gli stessi errori del passato: la sua debolezza è infatti costata la vita alla sua amata, suicidatosi precipitando da un campanile. E sono proprio le vertigini, che non rappresentano solo la paura di Scottie di cadere nel vuoto, a simboleggiare anche la sua discesa psicologica. Soffre così di depressione, ma un giorno incontra casualmente una donna molto simile al suo perduto amore, e quindi per l’ uomo è giunta una seconda occasione, una seconda ossessione.

Il genio di Hitchcock si rivela in un capolavoro che riflette la sottile linea tra verità e illusione, realtà e rappresentazione, un film che il regista ha scelto di dividere in due parti: la prima ambigua e misteriosa, diventando sempre più morbosa, per poi concludere con un finale agghiacciante. Hitchcock fonde così in unica pellicola diversi generi, dal thriller al melodramma, che mostrano il suo straordinario talento tecnico, e non è un caso che lo scorso anno è stato votato come il miglior film della storia del cinema dalla rivista “Sigth and Sound”.

Fonti: ilsole24ore.com – cinema.visionario.info